Torna Altan, il più grande, amato, necessario tra i fumettisti italiani con il terzo volume della sua opera omnia narrativa. Tutta la bruttezza del mondo disegnata con cura perfetta e raccontata con indomita intelligenza satirica.
Dopo le biografie dissacranti di Uomini, ma straordinari, dopo l’avventura rivisitata nel segno dell’ironia più affilata di Ada e altre giungle, ecco Altan alle prese con la realtà contemporanea, le città assediate di detriti e infestate di blatte, la catastrofe sociale e quella dei sentimenti.
Altan gioca con i generi – stavolta soprattutto il noir e il melodramma – e se affonda i suoi poveri eroi nel grottesco, non li priva dell’empatia che ce li rende vicini. Stavolta il riso e il disgusto mettono a fuoco vite, case e facce che potrebbero essere le nostre, il grottesco ci travolge, tutta a bruttezza del mondo viene disegnata con cura perfetta e la comicità acida si rivela spaventosamente adeguata a descrivere il nostro tempo.
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