Atsushi Kaneko è un talentuoso mangaka che gode di notevole notorietà in Francia ma si sta affermando anche negli Stati Uniti, dove BAMBi – il suo manga d’esordio – è stato accostato al tratto di Tank Girl (graphic novel di Jamie Hewlett e Alan Martin) e al cinema di Quentin Tarantino. Per sua stessa ammissione, Kaneko sensei, non ha come fonte d’ispirazione il fumetto, né orientale né occidentale, bensì la musica e il cinema: i suoi punti di riferimento sono i registi Seijun Suzuki – maestro del genere “hard boiled” in Giappone – e David Lynch – autore di capolavori distorti e metafisici quali Mulholland Drive e Lost Highway –. WET MOON, storia in tre volumi del 2011, è esemplificativa delle due anime del mangaka: in una società corrotta, dove il rispetto della legge è un’utopia, riscontriamo un perfetto mix tra scene e inquadrature dei film di yakuza e personaggi freak, uniti ad aperture poetiche, come la farfalla che si posa sulla canna del fucile – citazione da La farfalla nel mirino di Suzuki –.
Nato nella provincia giapponese di Yamagata, Atsushi Kaneko debutta come fumettista professionista in seguito alla vittoria di un premio per esordienti indetto da una rivista di settore. Dopo una parentesi dedicata al grande schermo – decide di iscriversi a una scuola di cinema –, ha ripreso nuovamente e in modo continuativo a lavorare nell’ambito fumettistico: sono questi gli anni di alcuni dei suoi più grandi successi quali B.Q., R, BAMBi, SOIL (“Sélection Officielle” nel 2012 e candidato alla “Sélection Polar” nel 2013 del “Festival International de la bande dessinée” di Angoulême, nonché vincitore del “Grand Prix De l’Imaginaire” 2013 della sezione relativa ai fumetti del festival “Étonnants-Voyageurs” di Saint-Malo), WET MOON (“Gran Premio sezione Asia” della “ACBD” di Francia 2014 e candidato alla “Sélection Polar” del “Festival International de la bande dessinée” di Angoulême nel 2015) e DEATHCO. Il manga, tuttavia, non è l’unico campo della sua attività creativa: ha infatti lavorato come regista e sceneggiatore per il film RANPO JIGOKU (RAMPO NOIR, 2005); come illustratore si occupa del design delle copertine di dischi musicali e dell’elaborazione di immagini per il merchandising.