Se siete fan di The Legend of Zelda, Astor: Blade of the Monolith potrebbe catturare la vostra attenzione. Questo action-adventure, sviluppato da C2 Game Studio e pubblicato da Versus Evil e tinyBuild, ci porta nel vibrante pianeta di Gliese. Qui, un’antica razza ha lasciato le sue creazioni senzienti, i Diokek, a fronteggiare nuove minacce.
Gliese, un tempo dimora di un’antica civiltà, è ora abitato dai Diokek, che vivevano in pace fino all’arrivo delle creature malevole chiamate Hiltsik. Questi esseri hanno iniziato a seminare il caos, costringendo il giovane guerriero Diokek, Astor, a intraprendere un viaggio epico per scoprire il mistero della scomparsa dei suoi creatori e cercare la chiave per la salvezza del suo mondo.
Astor: Blade of the Monolith prende spunto da titoli iconici come Devil May Cry, Bayonetta e The Legend of Zelda per offrire un sistema di combattimento dinamico. Astor può equipaggiare quattro armi diverse: spada, lancia, martello e guanti, ognuna con attacchi leggeri e pesanti che variano in velocità e danno. La possibilità di cambiare armi durante le combo aggiunge una dimensione strategica, anche se il sistema di combo non raggiunge la complessità dei titoli da cui trae ispirazione.
Il mondo di Gliese è un piacere per gli occhi, con una palette cromatica vivace e un design che ricorda un board game fantasy o un fumetto per ragazzi. Tuttavia, la costruzione poligonale semplice a volte lascia una sensazione di vuoto nelle aree aperte. Le animazioni, pur spartane, sono funzionali per un gioco action.
La trama di Astor: Blade of the Monolith è classica ma coinvolgente, specialmente nella sua parte finale. Esplorando Gliese, Astor e il suo amico Zan scoprono un mondo ricco di dettagli e segreti, anche se le missioni secondarie si riducono spesso a semplici fetch quest. Il ritmo del gioco alterna lunghe sessioni di combattimento a fasi esplorative e di risoluzione di enigmi, creando un’esperienza a tratti altalenante.
Astor: Blade of the Monolith è un titolo che mostra un buon potenziale, ma che avrebbe beneficiato di una maggiore coesione nel gameplay. Nonostante alcune idee interessanti, il gioco può risultare ripetitivo e non sfrutta appieno le possibilità offerte dal suo sistema di combattimento. Tuttavia, il worldbuilding offre spunti profondi che emergono soprattutto nella seconda parte dell’avventura.
Astor: Blade of the Monolith è un gioco che si lascia giocare, con un mix di esplorazione e combattimenti che può intrattenere gli appassionati del genere. Pur non raggiungendo le vette dei titoli che lo hanno ispirato, rimane un’esperienza piacevole, anche se ci si aspetterebbe qualcosa di più innovativo nel panorama attuale dei giochi di ruolo d’azione. In definitiva, Astor: Blade of the Monolith è il classico videogioco che si colloca tra i titoli discreti, senza eccellere né deludere troppo. Un gioco old school che, sebbene non nostalgico, riesce comunque a divertire grazie alla caparbietà del piccolo Astor e alla sua avventura attraverso un mondo ricco di colori e pericoli.