Il 18 gennaio 2025, gli appassionati di cinema e collezionisti di memorabilia si preparano a fare un tuffo nel passato, in un’asta che promette di far parlare di sé. Mecum Auctions, in Florida, metterà all’incanto una DeLorean DMC-12, uno dei veicoli più iconici della cultura pop degli anni ’80. Sebbene non si tratti dell’auto originale usata durante le riprese di Ritorno al Futuro II, questo esemplare del 1981 è una replica unica, realizzata appositamente per eventi promozionali. Un pezzo raro, uno dei soli sette modelli creati per questo scopo, che offre ai fan della trilogia una rara opportunità di possedere un frammento tangibile di storia cinematografica.
Nel contesto della saga di Ritorno al Futuro, la DeLorean non è solo un’auto, ma una vera e propria macchina del tempo, diventata il simbolo dei viaggi temporali grazie alla mente geniale di Emmett “Doc” Brown (Christopher Lloyd) e all’incosciente entusiasmo di Marty McFly (Michael J. Fox). Progettata da John DeLorean come un’auto futuristica, la DMC-12 è diventata celebre non per la sua capacità di offrire prestazioni straordinarie, ma per l’incredibile trasformazione in una macchina del tempo che ha permesso ai protagonisti di viaggiare tra epoche, dallo scenario degli anni ’50 fino al futuristico 2015 e oltre.
Ma come funziona questa incredibile macchina del tempo? La risposta è affascinante e complessa. Per avviarla, Doc inserisce una chiave nei circuiti temporali e, sui display a sette segmenti, appaiono le date che segnano il punto di arrivo, il punto di partenza e l’ora attuale. Ma la magia inizia davvero quando la DeLorean raggiunge una velocità di 88 miglia orarie (circa 141,6 km/h). In quel preciso istante, il flusso canalizzatore – una delle componenti più iconiche del veicolo – si attiva, e la macchina scompare in un lampo di luce blu, lasciando dietro di sé una scia di fuoco che segna il suo passaggio nel tempo. Quando la DeLorean arriva a destinazione, è spesso ricoperta di ghiaccio, segno che la potente energia necessaria per il viaggio temporale è stata assorbita.
A proposito di energia, uno degli aspetti più affascinanti della macchina è il suo approvvigionamento. Nel primo film, Doc utilizza plutonio per generare i necessari 1,21 gigawatt di energia elettrica, ma nel secondo capitolo, la DeLorean subisce un upgrade notevole: il plutonio viene sostituito dal dispositivo Mr. Fusion. Questa invenzione, che alimenta la macchina con i rifiuti domestici, aggiunge una nuova dimensione alla saga, sposando in modo brillante la scienza con la fantascienza. Mr. Fusion, infatti, non solo permette alla DeLorean di continuare il suo viaggio nel tempo senza la necessità di plutonio, ma introduce anche una visione futuristica della tecnologia e della sostenibilità.
Il cuore pulsante di questa macchina del tempo è, ovviamente, il flusso canalizzatore. Situato dietro i sedili, appare come una struttura a forma di “Y” con tre tubicini che contengono una sostanza luminosa. La sua invenzione è legata a un episodio fortuito nella vita di Doc: durante l’installazione di un orologio, una caduta lo colpisce in testa, facendo nascere il progetto del flusso canalizzatore nella sua mente. Inizialmente alimentato dal plutonio, grazie all’introduzione di Mr. Fusion il flusso canalizzatore diventa ancora più straordinario, permettendo alla macchina di viaggiare nel tempo in modo ancora più affascinante e funzionale.
Ma, al di là della sua funzione narrativa, la DeLorean stessa ha avuto una storia piuttosto travagliata nel mondo reale. Originariamente concepita come un’auto sportiva di lusso, la DMC-12 non ha avuto il successo commerciale sperato. La DeLorean Motor Company, che aveva progettato il veicolo, ha affrontato gravi difficoltà finanziarie, limitando la produzione. Eppure, l’apparizione della DeLorean nei film ha trasformato l’auto in un oggetto di culto, simbolo di innovazione e di viaggio nel tempo, capace di catturare l’immaginazione di milioni di fan in tutto il mondo.
La DeLorean messa all’asta da Mecum Auctions è una replica, ma purtroppo non ha preso parte alle riprese ufficiali del film. Tuttavia, questa versione continua a portare con sé l’eredità del film, facendo rivivere l’atmosfera e la magia che da anni affascina generazioni di spettatori. Per i fan di Ritorno al Futuro, possedere una DeLorean è come un sogno che diventa realtà, un’opportunità di vivere un po’ della storia cinematografica e di immaginare, magari, di viaggiare nel tempo.
Concludendo, l’asta della DeLorean rappresenta una straordinaria occasione per i collezionisti e gli appassionati della saga di possedere un pezzo di storia cinematografica, che racconta un’avventura senza tempo. Che si tratti di un collezionista di automobili o di un fan sfegatato di Ritorno al Futuro, questo è un momento che non si può perdere. Chi sa, forse il futuro o il passato aspettano proprio il nuovo proprietario di questa macchina leggendaria.