Navigando su Prime Video, la piattaforma video on demand di Amazon, mi sono imbattuto in Assolo, titolo italiano di “Solos”. Si tratta di una serie antologica composta da episodi autoconclusivi, tutti collegati tra loro da un sottile filo logico. In ogni episodio è presente un solo protagonista (tranne nell’ultimo) alle prese con una nuova tecnologia che può cambiargli la vita per sempre. Ma al momento della verità, quando arriva al punto di “schiacciare il bottone” che può stravolgere la vita sua e dei suoi cari, inizia a chiedersi se ne valga davvero la pena. In ogni episodio si affronta un aspetto del vivere umano. Ogni protagonista si ritrova a farsi domande sul suo essere umano e su quello che vuole veramente.
In ogni episodio, la tecnologia può aiutare i vari protagonisti a risolvere un problema che li affligge oltremodo. Ma il punto ogni volta è sempre lo stesso: sto risolvendo il problema, o sto solo scappando da lui? Questa tecnologia mi aiuterà a migliorare la mia esistenza, o mi donerà solo un’effimera pace momentanea? I fantasmi del passato spariranno del tutto o rimarranno solo celati? Tutte queste domande popoleranno la mente di ogni protagonista fino a fargli compiere la scelta definitiva: vado o resto? Accetto o declino? Agisco o fermo tutto? La risposta sarà ogni volta diversa. Vediamo subito le trame degli episodi della Stagione 1, presente ora in streaming su Prime Video.
Episodio 1 – Leah
Anne Hataway interpreta Leah, una giovane scienziata del 2024 alle prese con la creazione di una macchina del tempo. Incontrerà le sue versioni del 2019 e del 2029 e con esse si interrogherà sul suo dilemma più grande.
Episodio 2 – Tom
Anthony Mackie interpreta Tom, un uomo d’affari antipatico e senza scrupoli, che si confronta con il suo clone-androide Tom II. Un prodigio tecnologico che dovrà sostituirlo quando non ci sarà più. Quando accusa l’androide di essere uno stronzo, si accorge che in realtà è perfettamente uguale a lui. E si rende conto di quanto sia stato spiacevole durante il corso della sua vita.
Episodio 3 – Peg
Helen Mirren è Peg, la figlia di Tom; un’anziana signora che si unisce a un programma spaziale senza ritorno perché si sentiva invisibile. Durante il suo viaggio interagisce con l’IA dell’astronave, discorrendo con lui sul significato della sua esistenza e di quanto in realtà, per qualcuno aveva sempre contato qualcosa.
Episodio 4 – Sasha
Uzo Aduba è Sasha, una donna che si è chiusa nella sua smart house durante una pandemia e per 20 anni ha vissuto assieme al suo assistente vocale. Quando il computer prova a dirgli che la pandemia è finita da anni e che può uscire, lei pensa che sia un complotto per farla uscire e renderla schiava.
Episodio 5 – Jenny
Constance Wu interpreta Jenny. Una donna depressa e in crisi, che si trova in una sala d’attesa e non sa perché. Inizia a raccontare le vicende della sua vita, i suoi tentativi di avere un bambino, la sua amicizia col vicino di casa e il suo lavoro da baby-sitter con il figlio.
Episodio 6 – Nera
Nicole Beharie interpreta Nera: una donna che partorisce in casa durante una tempesta di neve il cui figlio neonato, invecchia rapidamente.
Episodio 7 – Stuart
In questo episodio, a differenza degli altri, i protagonisti sono due. Dan Stevens veste i panni di Otto, un dipendente del Servizio Sanitario Nazionale che ruba una cura per l’Alzheimer per Stuart, interpretato magistralmente da Morgan Freeman.
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