“Assassination Classroom” (Ansatsu Kyōshitsu), scritto e disegnato da Yūsei Matsui, è una serie che ha cambiato la mia percezione del manga e dell’anime, mescolando con maestria azione, dramma, e una buona dose di umorismo. Mi piace pensare a questo manga come a una delle storie che, in modo sottile e sorprendente, ci insegna più sulla vita di quanto non facciano molte opere “seriamente educative”. Pubblicato dal 2012 al 2016 su Weekly Shōnen Jump, “Assassination Classroom” ha conquistato milioni di lettori con la sua trama originale, le sue dinamiche uniche e i suoi personaggi memorabili.
La trama: tra risate e riflessioni
La premessa di “Assassination Classroom” è tanto assurda quanto affascinante: una classe di studenti emarginati della Kunugigaoka Junior High School, la 3-E, ha ricevuto un compito decisamente fuori dal comune: uccidere il loro insegnante, un essere misterioso dai tentacoli chiamato Koro-sensei, che ha minacciato di distruggere la Terra entro un anno. Fin dal primo capitolo, la trama ti cattura con il suo mix di follia e potenziale emotivo. Non è solo un gioco di assassinii, ma una storia che esplora le difficoltà di crescere, superare le proprie insicurezze e trovare un posto nel mondo.
Quello che mi ha subito colpito è stato il contrasto tra l’apparente leggerezza della missione di assassinio e le profondità emotive che si rivelano lungo il percorso. Non c’è nulla di banale in “Assassination Classroom”. Koro-sensei, pur essendo il bersaglio della missione, diventa uno dei personaggi più straordinari che abbia mai incontrato nel mondo degli anime e dei manga. Con il suo comportamento eccentrico e a volte buffo, riesce a insegnare ai suoi studenti lezioni di vita che vanno ben oltre le nozioni di scuola. La sua filosofia dell’insegnamento, sebbene apparentemente semplice, è carica di saggezza. Il suo famoso motto, “Non è importante il dove navighi, ma il come lo fai”, racchiude perfettamente il suo approccio alla vita, che si riflette non solo nelle sue lezioni, ma anche nell’evoluzione di ciascun studente.
I protagonisti: crescita e cambiamento
Parlando dei protagonisti, c’è una crescita notevole in ogni membro della classe 3-E, ma in particolare, Nagisa Shiota è il personaggio che più mi ha colpito. Inizialmente visto come il “debole” della classe, Nagisa evolve in un assassino abilissimo e in un individuo consapevole delle proprie capacità. La sua crescita personale è una delle note più emozionanti del manga, una testimonianza di come anche coloro che sono considerati “falliti” possano trovare la loro strada quando vengono accolti e supportati da chi crede in loro. Koro-sensei è l’insegnante che nessuno si aspetterebbe, ma proprio per questo diventa il mentore ideale per questi studenti emarginati.
Anche Karma Akabane, il “ribelle” della classe, e Kaede Kayano, la ragazza timida, subiscono un’evoluzione incredibile. Ognuno di loro ha una propria storia e motivazioni, e questo permette al lettore di identificarsi con loro in vari momenti. La loro interazione con Koro-sensei è tanto un cammino di apprendimento quanto una lotta per dimostrare il proprio valore.
Tematiche universali: più di un manga d’azione
“Assassination Classroom” non si limita a intrattenere con la sua trama adrenalinica e le sue scene di azione mozzafiato. A livello tematico, il manga esplora questioni universali come il valore dell’insegnamento, il sistema educativo giapponese e le pressioni sociali e familiari. La classe 3-E è un microcosmo di una società in cui ogni studente ha delle difficoltà da superare, sia nel contesto scolastico che nella propria vita personale. La serie affronta la lotta contro l’emarginazione e la ricerca di un riscatto, mostrando che non esistono successi facili, ma che la perseveranza e il coraggio possono portare a risultati straordinari.
La presenza degli insegnanti come Tadaomi Karasuma e Irina Jelavić, che giocano ruoli chiave nel guidare gli studenti, aggiunge uno strato ulteriore alla trama. Questi personaggi non sono solo figure di supporto, ma rappresentano altre sfumature dell’insegnamento e dell’apprendimento, entrando in un confronto con Koro-sensei che non è solo fisico, ma filosofico ed etico.
“Assassination Classroom” è un manga che non solo ti fa sorridere e ti tiene col fiato sospeso, ma ti fa anche riflettere su temi profondi come l’importanza di credere in sé stessi e il valore dell’insegnamento. La sua combinazione di azione, umorismo e momenti commoventi lo rende un’opera completa e straordinaria. La sua capacità di trattare con leggerezza argomenti come la crescita personale, la lotta per il riscatto e la lotta contro le difficoltà della vita lo ha reso un classico nel panorama shōnen. Se non l’hai ancora letto, “Assassination Classroom” è una serie che consiglio caldamente. È una di quelle storie che rimangono nel cuore, che ti fanno riflettere, ridere, piangere e, soprattutto, ti insegnano qualcosa che rimane con te anche dopo aver finito l’ultimo volume.
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