Intervista esclusiva alle ArteMuse

Le ArteMuse sono nate da un incontro fortuito in una sala da tè all’inizio del 2022. Due nuove amiche sedute ad un grazioso tavolino hanno incrociato lo sguardo e hanno avuto un’illuminazione: il mondo aveva bisogno di un nuovo girl power! Questo straordinario  gruppo vocale è legato da un obiettivo comune: essere delle eroine alla Disney ispirandosi per le loro performance da tutte le forme d’arte, dalla Storia e dai suoi preziosi insegnamenti… scegliendo di lasciarsi guidare dalle Muse, coloro che hanno fatto delle nove arti la loro professione. Le ArteMuse  attraversano il mondo della musica portando il pubblico alla riscoperta delle magnifiche canzoni Disney che hanno emozionato intere generazioni. Nei loro show, le raccontano in un modo un po’ diverso, intrecciando nuove sonorità, le storie delle coraggiose protagoniste e dei loro adorabili compagni e antagonisti.

Ciao ArteMuse, vi va di presentarvi ai lettori?
Per noi è un piacere poter condividere la nostra passione su queste pagine. Siamo quattro performer, Simona Gugnali, Valentina Gessaroli, Elena Borroni, Chiara Campanile e Francesca Aliquó, cresciute con l’amore per il mondo dello spettacolo ed il mondo Disney e, per noi, il progetto ArteMuse è la realizzazione di un sogno. Il nostro concerto è un viaggio nei brani Disney più emozionanti, che si intrecciano tra loro in mash up e medley… con qualche sfacciata intrusione pop!
Cinque voci che risuonano all’unisono, in armonie sapientemente tessute dalla nostra direttrice musicale Eleonora Beddini. Le splendide orchestrazioni sono di Chiara Todeschi e le coreografie dello show sono di Sonia Fabbri. Grazie a loro sul palco ci divertiamo tantissimo!  
Quali sono le vostre passioni? Come siete arrivate a creare il vostro gruppo?
Siamo tanto simili quanto diverse, Simona è un’archeologa e condivide questo amore con Valentina, che è anche una strega super nerd. Anche Elena non è da meno, attirata da tutto ciò che è il mondo fantasy. È anche un’ottima cuoca! Chiara è un’insegnante di canto, la tecnica è la sua passione, ma è anche molto attenta alla moda. Stessa cosa possiamo dire di Francesca, uscita da poco con il suo primo singolo “Non mi Avrai”. Vi invitiamo ad ascoltarlo. Siamo nate in una sala da té di Rimini. Valentina e Simona si sono viste per la prima volta e hanno espresso un desiderio, creare un progetto Disney ma con la classe delle Celtic Woman e la carica delle Spice Girls. E la loro passione comune per la cultura e la storia le ha spinte verso le Muse della mitologia greca. Tra le amiche e colleghe hanno cercato delle compagne d’avventura e, dopo due anni di gestazione, il progetto è finalmente nato!
ArteMuse, da dove viene il vostro nome?
È ovviamente un tributo alle nove Muse delle arti, che proclamavano le gesta di eroi ed eroine. Noi faremo la stessa cosa con i protagonisti delle storie raccontate dalle note Disney! Per noi è molto importante che sia chiaro: la musica, il cinema, lo spettacolo, sono Arte! E come tale vanno continuamente nutriti, rispettati ed ispirati!
Quello che fate si rifà molto alla tradizione dei cantastorie, ma voi lo declinate riportando le vostre attività sui social. Rimane il contatto umano nonostante la tecnologia? Quali sono le differenze tra le interazioni che avete mediante la vostra attività sui social e gli incontri dal vivo ad esempio quello che terrete il 15 settembre a Vigevano in occasione di SiperCali Festival? 
Non abbiamo mai pensato a queste come due cose da paragonare. Esistono semplicemente vari tipi di mezzi, ingredienti utili per arrivare al nostro pubblico. Un concerto ed una storia su Instagram non possono essere la stessa cosa. Utilizziamo i social in modo molto spontaneo, non sentiamo barriere con chi ci segue, perché il social nel nostro caso è solo uno strumento per arrivare nelle vite di chi, come noi, ha passione per quello che facciamo. Un modo di condividere da lontano, prima di vedersi e cantare tutti assieme. Un amplificatore, insomma. Tante persone che ci seguono ci hanno scritto che saranno a SuperCali Festival anche per incontrarci e godersi il concerto e l’atmosfera e per noi sarà una grande emozione!
Data la vostra esperienza, cosa ne pensate in generale dell’intelligenza artificiale applicata all’arte?
Come per qualsiasi cosa, l’evoluzione è inevitabile. Ma deve trovare il suo posto. Dopo anni in cui saremo tutti confusi su questa novità artistica, non ci stupiremmo se tutto trovasse la sua stabilità. La storia è un ciclo e l’arte ha già visto avanguardie di questo tipo. Pensate alla fotografia e a quello che avranno pensato i ritrattisti o i paesaggisti che dipingevano ore ed ora… inizialmente non dev’essere stato facile, ma ogni cosa poi va al suo posto. Basta solo aspettare e non perdere mai la voglia di imparare ed evolversi!
 
È la prima volta che partecipate a SuperCali Festival, cosa vi aspettate? Quali sono per voi i punti di forza di un festival che unisce cinema e letteratura? 

Sì, per noi sarà la prima volta ma l’ambiente letterario e cinematografico ci farà sentire completamente a nostro agio. Siamo tutte appassionate di arte a 360 gradi e crediamo fermamente che, proprio come le Muse, le arti siano sorelle, perciò tanto uguali quanto diverse. Creare un festival che sottolinei il fil rouge che le unisce non può che appassionare ed emozionare. Non vediamo l’ora di essere il fil rouge del 15 di settembre! Vi aspettiamo a Vigevano al SuperCali Festival!

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