Siamo nel 2019. Fino ad allora l’illustratrice freelance Arianna Palumbo aveva sempre frequentato le fiere in borghese, provando una ammirazione speciale verso i cosplayer, in particolare quelli dei suoi idoli: i Cavalieri dello Zodiaco. Dopo averli rincorsi ripetutamente per scattare delle foto con loro, l’idea folle di emularli la spinge a guardare decine di tutorial, e nell’arco di un mese si fa viva sulla pagina fb “Saint Seya Italian Cosplay” presentando il suo progetto, Gemini, che vedrà la luce sei mesi dopo in occasione del Romics e poi a Lucca.
Subito dopo viene contattata dalla manager del gruppo metal “Trick or Treat”. La band sta creando un album dedicato a Saint Seiya, e vorrebbe che lei comparisse nel loro video. Inizia così l’incredibile esperienza della due giorni di riprese a Modena, con un regista professionista, la band, e i due compagni cosplayer Maurizio Akira (Aries) e Lucrezia Peron (Athena). L’esperienza la tocca nel profondo, al punto che parte la decisione di creare una seconda armatura, stavolta però sperimentando materiali totalmente differenti. Inizia la creazione di Hades.
Scoppia la pandemia. Hades rallenta, tanto c’è tempo. Tra rewatch di vecchi anime e la scoperta di nuovi per passare il fin troppo tempo libero, comincia a lavorare su Inuyasha e poi, come un colpo di fulmine, arriva il secondo amore dopo Saint Seiya: The Seven Deadly Sins. Parte l’idea del cosplay di Meliodas, poi la sfida: “Se ti piace tanto l’assault mode perché non fai quella versione?“; “Perché è a torso nudo e io sono una ragazza“; “Bene, ti piacciono le sfide, no? Trova il modo“. Altri tutorial, altre sperimentazioni… Si impara un pò di make-up, si impara a cucire, si impara ad usare saldatore e trapano, si provano le resine epossidiche e le gomme siliconiche, ed infine si impara ad acconciare parrucche. Presa dall’euforia del cosmaker finisce per creare quattro versioni diverse di Meliodas.
Siamo al 2021. Ora che ha diversi cosplay è ora di trovarsi un nome da cosplayer e creare una pagina dedicata, e soprattutto separata da quella delle fanart. Detto fatto. Tutti i personaggi da lei scelti sono quelli che ama di più, e in un modo o nell’altro hanno delle caratteristiche comuni: sono cattivi ma non lo sono davvero, e sono tutti demoni per razza o per definizione. Nasce “Demon Cosplay”.
Arianna ha iniziato a fare cosplay molto tardi, pensando che fosse troppo vecchia per questa avventura: niente di più sbagliato, perché il cosplay non ha età. Si è sempre ritenuta piena di difetti, scappava davanti alle macchine fotografiche perché decisamente non fotogenica. Non ha cambiato idea, ma ora non ha più paura perché la voglia di divertirsi supera qualsiasi altro pregiudizio. Negli ultimi tre anni ha scovato tanti nuovi amici, che puntualmente non vede l’ora di rivedere.
Demon Cosplay vorrebbe partecipare a tutti gli eventi. Se potesse si sdoppierebbe per partecipare anche quando le date si accavallano. Qualcuno ha provato a commissionarle un’armatura, ma lei non si sente ancora pronta per realizzare una cosa così impegnativa per qualcun altro. Accetta solo piccole commissioni compatibilmente con gli impegni di lavoro, che non è legato al mondo cosplay. Per il resto chiunque sia in cerca di consigli troverà sempre una porta aperta.
Per sua fortuna tutte le persone che per lei contano almeno un pò la appoggiano e la spronano in tutto ciò che fa. A volte le è capitato che qualcuno criticasse la sua statura o la sua faccia, perlopiù sconosciuti sul web, e per quanto la cosa l’abbia irritata è stato al pari di una folata di vento fastidioso. Alcune reinterpretazioni di personaggi le fanno storcere un pò il naso, perché fondamentalmente preferisce siano il più possibile uguali all’originale, ma alla fine ritiene che ciascuno debba fare ciò che più gli piace. Non disdegna gli original quando il lavoro fatto è degno di attenzione, ma ritiene vadano valutati in una categoria a sé stante in un contest. Del resto è quel che succede nel mondo dello sport quando si introduce una nuova disciplina. Ritiene che il web abbia trasformato il mondo cosplay in un vero e proprio fenomeno sociale, per quanto ancora relegato a una fascia ristretta.
“Quando i giornalisti smetteranno di presentarci come quelli che si travestono da cartoni animati, che per quanto corretto nasconde una sottile presa in giro, non sarà mai troppo tardi”.
Oltre al cosplay esprime la sua creatività principalmente nel disegno, digitale e tradizionale, dedicato agli anime, alla ritrattistica e al mondo dei supereroi. Si diletta anche in qualunque forma d’arte che attiri la sua attenzione, purché ci sia qualcosa di nuovo da imparare e la cosa la diverta. E’ stata agonista sportiva per molti anni nel mondo del karate, sia come atleta che come insegnante. Non pretende di diventare famosa, la cosa non le interessa. Vuole semplicemente divertirsi assieme a quelli che condividono la sua passione il più a lungo possibile.
Il consiglio che si sente di dare a chi voglia provare a fare il cosplayer è:
“Non vi ponete alcun limite”.
La foto di copertina è stata scattata da Matias Medero.
Per conoscere al meglio la creatività di Arianna vi consigliamo di cliccare sui suoi profili:
- Facebook profilo personale: facebook.com/arianna.palumbo.5209/
- Facebook cosplay: facebook.com/AriannaDemonCosplay
- Facebook fanart: facebook.com/arianna78art
- Instagram: instagram.com/arianna1978art/
- Deviantart: deviantart.com/arianna78
Aggiungi commento