L’Area 51: alieni? no, qualcosa di ancor più spaventoso!

L’ Area 51 è parte di una vasta zona militare (la Nellis Air Force Base) operativa di 26.000 kilometri quadrati, situata vicino al villaggio di Rachel a circa 150 km a nord-ovest di Las Vegas, nel sud dello stato statunitense del Nevada. Nonostante sia situata nella vasta regione appartenente alla Nellis Air Force Base, le strutture nei pressi del Groom Lake sembrano essere gestite come se fossero un distaccamento dell’ Air Force Flight Test Center della base aerea di Edwards nel Deserto del Mojave e, come tale, la base è nota con il nome di Air Force Flight Test Center (Detachment 3).

Le strutture della base sono anche note come “Dreamland”, “Paradise Ranch”, “Home Base”, “Watertown Strip”, “Groom Lake” e “Homey Airport”. In passato, i piloti militari chiamano lo spazio aereo attorno alla base come “The Box” (la scatola). Gli elevati livelli di segretezza che circondano la base e il fatto che la sua esistenza sia solo vagamente ammessa dal governo statunitense ha reso questa base un tipico soggetto delle teorie del complotto e protagonista del folklore ufologico. In foto satellitari dell’area provenienti da Giappone e Russia, e recentemente in mappe satellitari pubbliche disponibili attraverso alcuni software gratuiti, nella zona occupata dall’area 51 si può notare, tra le altre, una pista (con orientamento 14R/32L) lunga circa 3775 m con un prolungamento asfaltato rettilineo che porta la lunghezza totale all’eccezionale valore di circa 7 km, che attraversa il lago e vari hangar di contenimento, caserme, uffici. Alcuni ritengono che questa sia soltanto la punta di un iceberg e che la base si estenderebbe nel sottosuolo, 90 piani sotto terra dove il livello di segretezza e protezione aumenterebbe con l’aumentare della profondità. Ma è probabile che nel sottosuolo si trovino soltanto ulteriori ricoveri per aeromobili segreti, specialmente per quelli ancora allo stadio di prototipo.

La base è molto nota per l’attenzione ad essa dedicata da parte di alcuni ufologi che sostengono che il governo degli Stati Uniti ha o avrebbe avuto contatti con extraterrestri, mantenuti per diverse ragioni all’oscuro dell’opinione pubblica generale. In particolare tra gli ufologi è diffusa la convinzione che dopo il cosiddetto incidente di Roswell (1947), i resti di un UFO e del suo equipaggio fossero stati trasportati all’interno della base. Teoria cospirativa sostenuta, tra gli altri, almeno in parte, anche dall’ex ministro alla difesa canadese Paul Hellyer (si veda la voce corrispondente per i riferimenti).

Vi sono ufologi che sostengono di aver ricevuto informazioni da scienziati e militari che avrebbero lavorato ai progetti segreti per poi disertare scomparendo dalla circolazione, i quali avrebbero successivamente rivelato al mondo i segreti della base.  Nonostante le credenze diffuse, l’Area 51 non è il luogo in cui gli Stati Uniti nascondono relitti di UFO o condurre esperimenti sugli alieni. Questa interpretazione è stata ultimamente alimentata da un alto funzionario della Marina, ma la verità sulla base riguarda la storia della Guerra Fredda e la corsa tecnologica tra gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica.

Fino al 2013, il governo americano non aveva neanche ufficialmente riconosciuto l’esistenza dell’Area 51. Solo grazie a una richiesta di accesso a documenti segreti presentata attraverso il Freedom of Information Act, sono state svelate alcune delle attività condotte in questo luogo. In nessuno dei documenti sono state menzionate attività legate ad extraterrestri o tecnologie aliene.

In realtà, l’Area 51 è stata utilizzata come sito di sviluppo e test per aerei spia come l’U-2 e l’A-12. Questi aerei erano progettati per raccogliere informazioni sul nemico durante il periodo più teso della Guerra Fredda. In grado di volare a quote stratosferiche, erano equipaggiati con tecnologie all’avanguardia per l’epoca. Questa spiegazione anche aiuta a comprendere perché molti avvistamenti di UFO sono avvenuti durante i periodi di test di queste astronavi.

In conclusione, l’Area 51 non è il luogo di scoperta di vita extraterrestre o tecnologie aliene come molti pensano. È stata invece una base di sviluppo per aerei spia durante la Guerra Fredda, svolgendo un ruolo cruciale nella corsa tecnologica tra gli Stati Uniti e l’URSS.

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