Monday at the Hug & pint è il quarto album per il duo scozzese Arab strap composto da Aidan Moiffat e Malcom Middleton (fra l’altro ambedue usciti recentemente con progetti solisti), dal titolo molto eloquente.. L’Hug & pint è un pub in cui i due sono soliti trascorrere i Lunedì, evidentemente, come testimoniato dai testi, che, come al solito, trattano di ubriacature a cui immancabilmente seguono scopate, amori e disamori. C’è però una grossa novità: Aidan Moiffat canta, o perlomeno fa qualcosa che si avvicina abbastanza al canto.Un po’ quello che è successo a Emidio Clementi nell’ultimo album dei Massimo Volume, loro canto del cigno.
Ma tornando agli Arab Strap, devo segnalare che il loro è un ottimo disco, anche se all’inizio nutrivo qualche dubbio sulla sua qualità, se non altro per il cambiamento nella voce. Ad esempio sono molto belle Fucking little bastards, che si conclude con un muro di chitarre in feedback, Peep-peep (che mi ha fatto venire in mente gli Elbow) e la ballata malinconica (come è d’altronde nel loro stile) Who named the days, dominata da un suggestivo violino.. Splendida l’apertura con le cornamuse (campionate?) di Loch leven, mentre Act of War è la canzone in cui Aidan prova maggiormente a cantare e con ottimi risultati! Uno dei migliori dischi di questo 2003 che sta per concludersi.
Voto: 7,5