Il negozio cinese AN Megastore, conosciuto come il “Regno delle Meraviglie” per i suoi articoli unici e l’atteggiamento entusiasta dei titolari Angela e Alessandro, si trova ora al centro di una polemica sui social media. Dopo aver ottenuto una visibilità virale grazie ai suoi video divertenti su TikTok e altri social, l’azienda ha interrotto la collaborazione con l’agenzia di marketing Emme Agency, che aveva curato la strategia digitale del negozio. La separazione non è avvenuta in silenzio, ma con un botta e risposta tra le due parti, che ha catturato l’attenzione dei fan e del pubblico.
An Megastore, situato in via Giacomo Bove 11-19, nella zona Ostiense di Roma, è gestito da Angela e suo figlio Alessandro, che negli ultimi anni hanno costruito un vero e proprio fenomeno social. I video virali che ritraggono Angela, con il suo inconfondibile accento cinese, e Alessandro, con la sua vivace parlata romana, hanno conquistato milioni di visualizzazioni. Tormentoni come “bella fisica” e “abbiamo tutto” sono entrati nel linguaggio comune, trasformando il negozio in una celebrità online. L’ironia e la spontaneità delle scenette, spesso esagerate e palesemente recitate, hanno reso An Megastore un punto di riferimento per chi cerca un mix di intrattenimento e shopping.
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La chiave del successo del negozio è stata, fin dall’inizio, una strategia social mirata e ben orchestrata. Dopo aver iniziato a promuoversi su Facebook e Instagram, Alessandro ha intuito il potenziale di TikTok, affidandosi all’agenzia di marketing Emme Agency per sviluppare una campagna originale e coinvolgente. I video, girati con la partecipazione di influencer come Michela Rullo, hanno rapidamente fatto il giro del web, trasformando il negozio in un luogo iconico per giovani e curiosi di tutta Italia. Michela Rullo, in particolare, ha avuto un ruolo cruciale nel creare storie divertenti e surreali legate alle sue “ricerche strampalate” tra gli scaffali del negozio.
Tuttavia, come in ogni collaborazione di successo, non tutto è andato per il meglio. La fine del rapporto professionale tra An Megastore e Emme Agency è stata annunciata con toni polemici. Il 30 agosto, l’agenzia di marketing ha pubblicato un video su Instagram in cui dichiarava la chiusura della collaborazione, adducendo come motivo principale il calo delle visualizzazioni sui social. Secondo Emme Agency, Angela e Alessandro avrebbero attivato la monetizzazione sui loro canali social, una scelta che l’agenzia ha sempre sconsigliato poiché avrebbe, a loro dire, ridotto drasticamente il numero di visualizzazioni. Tuttavia, l’agenzia ha precisato che questo non è stato l’unico motivo della separazione: il rapporto si era già incrinato da tempo, con una mancanza di coinvolgimento dell’agenzia nelle decisioni creative e strategiche.
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La risposta di An Megastore non si è fatta attendere. Il 3 settembre, Angela e Alessandro hanno pubblicato un video su Facebook in cui hanno dato la loro versione dei fatti. Con il caratteristico stile spigliato che li ha resi famosi, Angela ha affermato con orgoglio: “Bella fisica è mio, l’ho inventato io“, difendendo la loro autonomia creativa. Alessandro ha rincarato la dose, spiegando che erano stati loro a decidere di interrompere la collaborazione dopo un anno di riflessione, poiché si aspettavano un’evoluzione dei contenuti che non è mai arrivata. Inoltre, Alessandro ha contestato l’affermazione sulla monetizzazione, sostenendo che i social media non rappresentano il loro principale asset economico.
La querelle ha diviso l’opinione pubblica. Da un lato, i fan di An Megastore si sono schierati con Angela e Alessandro, elogiando la loro autenticità e il loro spirito imprenditoriale. Dall’altro, alcuni hanno espresso solidarietà verso Emme Agency, riconoscendo l’importanza del lavoro svolto dall’agenzia nel trasformare il negozio in un fenomeno virale. La vicenda ha anche evidenziato quanto il mondo del marketing digitale possa essere delicato, specialmente quando si tratta di gestire la fama e il successo di personaggi non convenzionali come Angela e Alessandro.
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In un mercato competitivo come quello dei negozi al dettaglio, soprattutto in una città come Roma, l’uso dei social media è diventato fondamentale. An Megastore ha saputo sfruttare l’ironia, la simpatia e una narrazione fuori dagli schemi per emergere tra migliaia di altre attività commerciali. Ora, con la fine della collaborazione con Emme Agency, resta da vedere quale sarà il prossimo capitolo della loro avventura digitale. Conclusa la polemica, Angela e Alessandro continuano a gestire il loro negozio con la stessa passione di sempre, pronti a stupire i loro clienti con nuove idee e, chissà, magari un nuovo tormentone che saprà far sorridere e divertire milioni di persone sui social. Perché, come dicono loro: “Abbiamo tutto!”.
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