American Horror Story è una serie televisiva statunitense di genere horror trasmessa dal 5 ottobre 2011 sulla rete via cavo FX. Richiamando caratteristiche delle serie antologiche, la fiction venne concepita in modo che ogni stagione avesse trama, ambientazione e personaggi diversi. Al suo debutto, la serie raccolse un’accoglienza positiva dalla critica e un ottimo riscontro di pubblico; la première risultò la più vista di sempre sulla rete FX. Tra i numerosi riconoscimenti ottenuti, la serie vanta sedici Emmy Awards e due Golden Globe.
Le stagioni sono al momento sette, riporto solo la trama, in maniera molto concisa, anche perché così potete gustarvi la serie in pace, anche se potrebbe esserci qualche spoiler:
Prima stagione: Murder House, questa devo dire che mi è davvero piaciuta molto, la racconto in breve: siamo nella California del 2011 e lo psichiatra Ben Harmon assieme a sua moglie Vivien e la figlia adolescente Violet, dopo un aborto e un tradimento, si trasferiscono a Los Angeles in una stupenda casa del 1922 realizzata dal Dr. Charles Montgomery. In seguito agli aborti praticati dal medico nello scantinato, l’abitazione prese vita nel 1926 e, dopo aver resuscitato il figlio deforme del dottore, iniziò a intrappolare le anime di coloro che vi morivano. Tra queste anime: lo stesso Dr. Charles e la moglie Nora, vittime di un omicidio-suicidio nel 1926, Elizabeth Short (la Dalia Nera) uccisa nel 1947, Gladys e Maria uccise nel 1968 dal serial killer R. Franklin, i gemelli Tray e Brian uccisi dal figlio-mostro nel 1978, Hugo Langdon e Moira O’Hara uccisi da Constance Langdon nel 1983, Lorraine, Angela e Margareth Harvey vittime di un omicidio-suicidio nei primi anni ’90, Beau Langdon ucciso da Larry Harvey nel 1994, Tate Langdon (figlio di Constance) ucciso dalla SWAT nel 1994, dopo che ha dato fuoco a Larry e ha commesso una strage a scuola, e Chad e Patrick, coppia di sposi uccisa da Tate con addosso una tuta di lattice nel 2010. La Casa diviene quindi un’attrazione turistica: «La casa degli omicidi» (The Murder House). Vivien, che ovviamente non sapeva nulla, conosce l’invadente vicina Constance e sua figlia down Adelaide e assume la domestica Moira (che Vivien vede anziana e il marito invece giovane e provocante).
Seconda stagione: Asylum, anche qui siamo ad alti livelli, mi è piaciuta davvero tantissimo. 1964, Massachusetts: suor Jude – ex cantante che ha preso i voti dopo aver investito ubriaca una ragazzina ed essere fuggita – dirige con estremo rigore il manicomio Briarcliff insieme al monsignor Howard, al Dr. Arden un sadico medico che usa i pazienti come cavie e alla docile suor Mary Eunice che però viene posseduta da un demone che la rende spietata e pazzoide. Tra i pazienti spiccano, Pepper, Grace e Shelley, il serial killer Kit Walker, noto come Bloody Face perché scuoia le sue vittime, che però sostiene di essere innocente e di esser stato rapito dagli alieni e la giornalista lesbica Lana Winters, ricoverata con l’inganno da suor Jude dopo che si è intrufolata al Briarcliff per intervistare Kit e sottoposta a terribili “terapie riparative”.
Terza stagione: Coven, non male si parla di streghe. 1834, New Orleans, Louisiana: La ricca e sadica madame Delphine LaLaurie utilizza il sangue dei suoi servi per mantenere giovane la pelle e per questo uccide lo schiavo Bastian facendogli indossare una testa di toro. La regina del voodoo Marie Laveau, fidanzata dell’uomo, con una maledizione la rende immortale e la seppellisce dopo averle ucciso la famiglia. Ricorda un po’ Lady Bathory. 2013, New Orleans, Louisiana: Accademia Miss Robichaux per ragazze eccezionali di Cordelia Foxx, Zoe Benson conosce la telecinetica Madison Montgomery, la bambola voodoo Queenie e Nan, capace di leggere nel pensiero, e si innamora di Kyle Spencer che, dopo essere morto nell’incidente causato da Madison per punire i suoi stupratori, viene riportato in vita da Zoe e Madison stesse. Altra strega che vive a New Orleans ma non all’Accademia è Misty Day che ha il potere della resurrezione. Torna all’Accademia Fiona Goode, Suprema e madre di Cordelia, che è alla ricerca della prossima Suprema che lentamente le sta succhiando via la vita.
Quarta stagione: Freak Show. Qua fermi tutti perché credo sia una delle mie preferite, adoro i freak e parto già affascinata da Barnum da un bel po’. 1952, Jupiter, Florida: Elsa Mars, ex dominatrix tedesca a cui il nazista Hans Grüper ha tagliato le gambe durante la ripresa di uno snuff movie, gestisce un freak show e convince le gemelle siamesi Bette e Dot Tattler, che hanno appena ucciso la madre, a unirsi allo show. Oltre a loro, Jimmy Darling, il ragazzo con le mani di aragosta, e sua madre Ethel, la donna barbuta, i microcefali Pepper e Salty, Paul, un uomo affetto da focomelia, Suzi, la donna senza gambe, Ma Petite, la donna più piccola del mondo, Eve, una donna altissima e Meep, un bambino che stacca a morsi la testa ai volatili. Presto si uniscono al circo anche Penny, infermiera sfigurata dal padre perché ama Paul, Dell Toledo, uomo forzuto e padre di Jimmy, Desiree Dupree, la donna con tre seni e moglie di Dell, la medium Esmeralda e l’impresario TV Spencer; questi ultimi due in realtà sono Maggie e Stanley, due imbroglioni che vogliono un freak da vendere all’American Morbidity Museum, museo che colleziona mostruosità. Ma a Jupiter si aggira un vero mostro: Twisty, un killer e rapitore travestito da clown. Le cose peggiorano quando Dandy Mott, ragazzo viziato ed egoista, e sua madre Gloria chiedono di comprare le gemelle, ma loro rifiutano; Dandy non accetta il rifiuto e, per consolarlo, la madre gli porta a casa proprio il clown Twisty del quale Dandy diventa complice.
Quinta stagione: Hotel. Non so bene cosa dire di questa stagione, però c’è LEI quindi non posso dire che non mi sia piaciuta, ma solo perché c’è Lady Gaga. Un vero little monster.
1925-1926, Los Angeles, California: mentre Elizabeth Johnson inizia una relazione a tre con Rodolfo Valentino e Natacha Rambova, il sadico James Patrick March fa costruire l’Hotel Cortez allo scopo di creare il perfetto luogo di tortura e morte. L’anno dopo, mentre Rodolfo viene infettato da un virus semi vampiresco che rende immortali, credendolo morto, Elizabeth conosce Mr. March, con cui poco dopo si sposa. Elizabeth quando scopre che il marito non è morto, si fa infettare e progetta di fuggire con lui e Natacha. Mr. March però lo scopre e fa murare li vivi in un’ala dell’Hotel all’insaputa della moglie. Pochi mesi dopo Elizabeth si reca a casa del Dr. Montgomery per abortire ma da alla luce un bambino metà mostro-vampiro e metà umano. Lo stesso anno Mr. March, scoperto dalla polizia, si suicida insieme alla fedele domestica Miss Evers. Miss Evers e Mr. March diventano quindi i primi fantasmi dell’Hotel. Nel frattempo il detective John Lowe inizia a credere che l’Hotel ospiti il Killer dei Dieci Comandamenti e l’Hotel viene venduto allo stilista Will Drake il quale, durante i lavori per rimodernarlo, libera Rodolfo Valentino e Natacha Rambova e poi sposa La Contessa che però vuole solo i suoi soldi.
2010: Holden, figlio del detective John Lowe e della dottoressa Alex, viene rapito sul molo di Santa Monica dalla Contessa (Elizabeth) su richiesta di Mr. March che vuole che John diventi un serial killer.
2015: l’Hotel Cortez è abitato dagli Affetti – esseri simili a vampiri che si nutrono di sangue e godono di immortalità – e i fantasmi delle persone che sono morte nell’Hotel, che non possono andare via. La Contessa utilizza un guanto con unghie taglienti per uccidere le vittime, i bambini che ha infettato, il suo ex amante Donovan e il suo attuale amante, il modello Tristan Duffy. Tra il personale, c’è Liz Taylor, una transessuale che lavora lì da quando nel 1984 La Contessa l’ha aiutata nel percorso di accettazione di sé stessa e l’ha ribattezzata come la nota attrice.
2015-2022: Liz e Iris gestiscono l’Hotel ma i continui omicidi rischiano di farlo abbattere così chiedono a Sally e Will di smettere almeno fino al 2026 quando l’Hotel verrà dichiarato luogo storico. Poi Liz però di ammala.
2022: La medium Billie Dean Howard, interviene alla Notte del Diavolo all’Hotel per intervistare il Killer dei Dieci Comandamenti, il quale, essendo morto fuori dall’Hotel Cortez può tornarci solo in quella notte su invito di Mr. March. L’intervista però si trasforma in un rapimento ai danni della medium che deve promettere di non parlare più dell’Hotel in cambio della vita.
Sesta stagione: Roanoke. Già in calo con la stagione precedente, con queste si cerca di aggiustare il tiro, horror puro alla grande fratello. 2015: Va in onda il documentario/serie TV My Roanoke Nightmare dove i coniugi Shelby e Matt Miller e la sorella di quest’ultimo, Lee, raccontano, con ricostruzioni e testimonianze, la terribile storia che hanno vissuto nell’anno precedente: Shelby e Matt fuggono da Los Angeles al North Carolina dopo che la coppia è stata attaccata da una gang. A causa di questo attacco, Shelby perde il bambino che aveva in grembo. Acquistano all’asta una casa coloniale infastidendo i contadini locali. La coppia inizia a vivere un vero incubo. Quando Matt parte per un viaggio di lavoro, chiede a sua sorella, Lee, di sorvegliare Shelby. Lee e Shelby non vanno d’accordo, il che mette entrambe in pericolo quando la casa viene invasa da un gruppo di persone armate di coltelli e torce. Shelby, spaventata a morte, cerca di convincere Matt ad andarsene, invano. Fuggirà investendo una donna, la quale si introduce nel bosco vicino alla strada. Shelby, seguendola, si perde cadendo preda di una forza misteriosa. Intanto Lee, in cattivi rapporti con il marito decide di portare la figlia Flora a vivere con sé nella casa; la bambina un giorno però sparisce. Quando il padre della bambina, Mason, lo scopre minaccia di denunciare la moglie ma viene ucciso nel bosco. I sospetti, nemmeno a dirlo cadono su Lee. Matt e Shelby decidono di assumere un medium, tale Cricket Marlowe, per sapere dove si trovi Flora ed egli, dopo aver parlato con lo spirito della Macellaia, sostiene che la bambina sia stata rapita da un altro spirito infantile di nome Priscilla. Il medium e lo spirito si accordano che, se Flora fosse tornata con la famiglia, avrebbero lasciato subito la terra di Roanoke. I coniugi intanto, nello scantinato della casa, trovano anche un video di un uomo, Dr. Elias Cunningham, abitante precedente della casa, che sostiene che lo spirito della Macellaia, capo della tribù, ucciderà chiunque si trovi nella sua terra durante la Luna di Sangue. La Macellaia porta la bambina alla famiglia Miller ma, essendo ormai esaurito il tempo dell’accordo decide di uccidere la bambina che viene salvata dallo spirito di Priscilla. La folla dei fantasmi attacca la casa ma Matt e Shelby, insieme alla piccola Flora, riescono a fuggire, anche se poi nei boschi vengono rapiti dai Polk, famiglia di cannibali, fuggiti vengono di nuovo portati dalla Macellaia. Proprio quando ella sta per compiere il primo sacrificio, il figlio di lei, Ambrose, si ribella e uccide la madre spingendola nella pira. Matt, Shelby, Flora e Lee, fuggono da Roanoke.
2016: Dopo la registrazione di My Roanoke Nightmare, dato il suo enorme successo in televisione, il produttore della serie, Sidney, convince gli attori ed i personaggi reali a tornare nella casa dove sono successi i fatti per registrare il seguito della serie, intitolato Ritorno a Roanoke: Tre giorni all’inferno. Anche se alcuni con riluttanza iniziale, tutti accettano di registrare il seguito della serie; l’unica che viene esclusa dal progetto è Agnes poiché è schizofrenica e pensa di essere veramente La Macellaia. La donna non accetta il rifiuto e uccide Sidney. Intanto tutti i personaggi si sono trasferiti nella casa, ma appena giunti, comincia il massacro a partire da Rory (che aveva interpretato Edward Mott nella serie). A un certo punto irrompe nella casa anche Agnes, che, in preda alla rabbia e al delirio, prova ad uccidere Shelby, salvata da Dominic (l’attore che ha interpretato Matt) e Agnes è costretta a scappare. Quindi Audrey (colei che aveva interpretato Shelby), Monet (che aveva interpretato Lee) e la vera Lee si addentrano nei boschi per cercare aiuto.
2017: Lee Harris, unica sopravvissuta alla strage, divide l’opinione pubblica sul suo conto: alcuni le danno ragione e la sostengono, altri vedono in lei una spietata assassina. Viene intervistata in vari programmi americani, tra cui il programma di Lana Winters. Intanto una squadra di investigatori del paranormale, insieme ad Ashley Gilbert (colui che aveva interpretato Cricket Marlowe in My Roanoke Nightmare), si presenta alla casa di Roanoke durante la Luna di Sangue per riprendere in video le attività spiritiche. Vengono interrotti da Lee giunta per cercare la figlia. Gli spiriti uccidono gli investigatori del paranormale ed Ashley, mentre Lee riesce a trovare Flora ma la bambina vuole rimanere per tenere compagnia a Priscilla e proteggerla dalla Macellaia. La madre commossa si offre di rimanere con Priscilla. Mentre Flora esce dalla casa, dove era giunta anche la polizia, Lee si fa sparare da Priscilla e la casa prende fuoco, esplodendo. Flora, mentre sta per andare via, vede lo spirito della madre per mano a quello di Priscilla. La scena si sposta sulle colline, dove La Macellaia osserva da lontano la banda dei suoi spiriti che si avvia con le torce verso la casa coloniale, mentre in cielo brilla la Luna di Sangue.
Settima stagione: Cult. Un grande no, una grande delusione. Troppo politico, troppo americano, troppo Trump. Cose che in Italia risultano più complesse da capire. Anche se di fomentati politici ne abbiamo anche qui, per carità. Per chi dice: non è horror, non mi pare, perché i toni ci sono, spargimenti di sangue non ne parliamo e non è detto che per essere horror una cosa deve per forza contenere del soprannaturale, in questo caso il mostro è l’uomo oppure le sue fobie la vera mostruosità vien fuori dal culto delle personalità (tema chiave della stagione) e della manipolazione da parte dei leader delle sette.
Si è parlato di Valerie Solanas, la donna che tentò di assassinare Andy Warhol interpretato mirabilmente da Evan, che aveva fondato un movimento femminista estremista basato sullo SCUM Manifesto. Si parla anche di Zodiac, uno dei serial killer più celebri della storia americana, mai catturato né identificato. Poi troviamo i tre leader dei tre culti della personalità: Jim Jones, David Koresh e Marshall Applewhite, che portarono a un suicidio di massa e Kai li ammira per il loro gesto “eroico” invitando la componente maschile della setta, costituita dal suo esercito personale, a prendere esempio da loro e dai loro seguaci. Altra citazione è quella di Charles Manson e i suoi omicidi. Attraverso dei flashback, sono raccontati gli omicidi di Sharon Tate e altri personaggi uccisi dalla Famiglia Manson, portando l’attenzione su Linda Kasabian, che tradì Manson facendolo arrestare, come esempio di slealtà. Nei flashback, però, non compare Charles Manson; infatti, gli omicidi dei Tate furono compiuti da quattro componenti della Famiglia Manson, fra cui Susan Atkins, la stessa Kasabian, Patricia Krenwinkel e Tex Waston.
Nota di merito al cast, tutti bravissimi e ho apprezzato nel complesso i colpi di scena. Evan Peters è in grado di interpretare qualsiasi ruolo ed è davvero magistrale, ho amato le varie citazioni sui casi di serial killer/fomentatori di masse.
8 novembre 2016: durante la notte delle elezioni presidenziali americane, Ally Mayfair-Richards, sua moglie Ivy, loro figlio Oz e i coniugi Chang si ritrovano per assistere all’elezione del quarantacinquesimo presidente americano Donald Trump. Ally ne rimane sconvolta, teme per la sua famiglia omogenitoriale e per questo le sue fobie, coulrofobia (paura dei clown) e tripofobia (paura di buchi piccoli e ravvicinati), ritornano a galla, sebbene avesse imparato a controllarle. Nel frattempo, la stessa notte, Kai Anderson gioisce per l’elezione di Trump e va dalla sorella Winter per gongolare visto che lei aveva votato per Hilary Clinton. Da questa notte Ally non è più la stessa, vede spesso spaventosi clown perseguitarla e tentare di ucciderla e decide di tornare in visita dal suo terapista di fiducia.