Chi è Amedeo Tecchio?

Amedeo Tecchio, nato nel 1961, è un libero professionista tecnico e istruttore di tecnologie automobilistiche e carburanti, ma soprattutto è conosciuto come il più grande fan di Star Wars in Italia, o meglio, di Guerre Stellari, come preferisce chiamarlo. Tecchio non è solo un appassionato della saga creata da George Lucas, ma anche il principale collezionista italiano di memorabilia legati all’universo di Star Wars. Nel corso della sua vita, ha raccolto oltre 15.000 oggetti, tutti custoditi in un capannone chiamato affettuosamente “La Bettola di Yoda”, un vero e proprio santuario dedicato alla saga.

La Nascita di una Passione

La passione di Amedeo per Guerre Stellari ha radici profonde. Nel 1977, a soli 16 anni, vide il film originale per ben tre volte di seguito al cinema, un’esperienza che lo segnò a tal punto da spingerlo a intraprendere una missione personale: collezionare e preservare ogni tipo di oggetto legato a questa galassia lontana lontana. Col passare degli anni, la sua collezione è diventata talmente vasta e preziosa da guadagnargli il titolo di uno dei più grandi collezionisti d’Europa.

La Bettola di Yoda

La Bettola di Yoda è una collezione straordinaria che comprende oggetti rari, edizioni limitate e memorabilia provenienti da tutto il mondo legate al mondo della fantascienza, con particolare attenzione a pezzi originali della Saga di Star Wars. . L’esposizione nasce in primis dall’immensa collezione privata di Amedeo Tecchio, uno dei più grandi collezionisti italiani di memorabilia, costumi, toys, legati a Star Wars. La raccolta raccoglie oltre 15.000 oggetti raccolti nel tempo da appassionati di collezionismo a tema Star Wars. La collezione conserva memorabilia di Star Wars dal 1977, anno della nascita della Saga. Da Darth Maul di Lego alle numerosissime action figure (tra cui quelle della Kenner, ricercatissime dai collezionisti), La Bettola di Yoda ha raccolto in giro per il mondo (o ha ricostruito) repliche, busti a grandezza naturale, astronavi in scala 1:1, la mitica Lastra di Carbonite di Han Solo e gadget vari, con l’obiettivo di fornire ad organizzatori di eventi di settore il materiale necessario per realizzare iniziative e mostre. Nel vedere così tanto materiale tutto insieme non può che scendere una lacrima quando si passa davanti alla teca contenente niente di meno che la pizza originale di “Guerre Stellari, Una nuova speranza” affiancata dai più moderni blu-ray della saga.

Contributi alla Comunità di Star Wars

Oltre alla sua impressionante collezione, Amedeo ha giocato un ruolo cruciale nel promuovere Guerre Stellari in Italia. Negli anni ’90, fondò alcune delle organizzazioni più influenti nel fandom italiano. Nel 2001, fu uno dei fondatori della 501st Italica Garrison, il gruppo italiano della famosa organizzazione internazionale di costuming dedicata ai personaggi dell’Impero e del Lato Oscuro. Successivamente, nel 2009, contribuì alla nascita della Rebel Legion Italian Base, l’associazione parallela dedicata ai personaggi del Lato Chiaro. Per ben cinque anni, Tecchio è stato il presidente della Rebel Legion, e sotto la sua guida, il gruppo è cresciuto notevolmente.

Un Creativo Instancabile

La creatività di Amedeo non si ferma al semplice collezionismo. Nel 2004, costruì uno dei primi droidi R2-D2 a grandezza naturale e radiocomandati in Italia, un’impresa che richiese impegno e dedizione. Poco dopo, realizzò anche una replica indossabile del droide protocollare C-3PO, portato in vita dalla moglie Marisa. Inoltre, attraverso l’associazione Galaxy, Amedeo ha coordinato la costruzione di riproduzioni scenografiche di grande impatto, tra cui il Landspeeder e l’X-Wing di Luke Skywalker, e una replica di Jabba the Hutt.

L’Eredità nel Collezionismo

Il lavoro di Amedeo Tecchio ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama del collezionismo italiano. La sua storia è stata immortalata in un documentario diretto da Samuele, un filmmaker specializzato in racconti di collezionisti, che ha ritenuto la vicenda di Amedeo tanto straordinaria da meritare di essere raccontata al grande pubblico. Il documentario, intitolato La Bettola di Yoda, esplora l’essenza della passione di Amedeo e l’importanza che questo luogo ha nella sua vita.

Oltre alla collezione, la più grande eredità di Amedeo è forse il senso di comunità che ha costruito attorno a Guerre Stellari. Attraverso le sue iniziative e la sua dedizione, ha contribuito a unire i fan italiani in una grande famiglia, dimostrando che la passione per questa saga può davvero trascendere i confini della fantasia e diventare una parte importante della vita di ognuno.

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