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Amazing – 80 e più anni di Supereroi Marvel in mostra a Palazzo Barolo

L’Universo Marvel compie 85 anni, e per celebrare l’occasione Palazzo Falletti di Barolo ospita fino al 9 marzo 2025 la mostra «Amazing. 80 (e più) anni di supereroi Marvel». Un evento unico nel suo genere, curato da Luca Bertuzzi e prodotto da Ares Torino in collaborazione con Wow Spazio Fumetto, il Museo del Fumetto di Milano. L’esposizione non è solo un tributo a eroi iconici come Spider-Man, gli Avengers, gli X-Men e i Fantastici Quattro, ma anche un viaggio nelle origini di una delle case editrici più influenti nella cultura pop mondiale

La storia della casa editrice Marvel inizia nel 1939, grazie a un uomo di nome Martin Goodman. L’editoria era in espansione, e Goodman si era specializzato nella produzione di pulp, pubblicazioni a basso costo contenenti romanzi e racconti di genere (per lo più rosa, western e poliziesco), dove sono nati personaggi destinati a una popolarità lunga nel tempo, come The Shadow e Doc Savage. Con il successo eccezionale riscosso da Superman (1938) si sta affermando un prodotto editoriale nuovo, il comic book, l’albo a fumetti, e tanti editori vi si stanno cimentando. Spesso non producono direttamente le storie, ma si avvalgono di agenzie specializzate che forniscono interamente i contenuti. Una di esse si chiama Funnies Inc. e il responsabile delle vendite, Frank Torpey, suggerisce a Goodman di iniziare a pubblicare fumetti. Goodman accetta, e nell’agosto 1939 esce così il primo numero di Marvel Comics, albo che contiene le prime apparizioni di due nuovi personaggi, la Torcia Umana e Namor, il Sub-Mariner, destinati a una lunga e proficua carriera. È il primo albo a fumetti con la parola Marvel nella testata, ma è curioso ricordare che Goodman pubblicava già dal 1938 un pulp di fantascienza chiamato Marvel Science Stories. Tuttavia la casa editrice non si chiama ancora Marvel: Goodman non è interessato a impiegare un unico nome per tutte le sue produzioni e usa per le pubblicazioni denominazioni diverse, che fanno tutte capo a lui; quella che più spesso è associata ai fumetti prende il nome di Timely. Il successo dell’albo è notevole, anche se dal numero 2 la testata cambia nome in Marvel Mystery Comics, e Goodman è convinto a intensificare la produzione di albi a fumetti. Ben presto si rende conto che pagando direttamente gli artisti può risparmiare, quindi decide di assumerne tra quelli in forza alla Funnies Inc. Ci sono però anche diversi esordienti: nel 1939 arriva in redazione un diciottenne, cugino della moglie di Goodman, di nome Stanley Lieber, mentre nel 1940 arrivano due autori di nome Joe Simon e Jack Kirby, che creano il primo, vero best-seller della Timely, Captain America. Il nuovo giovane apprendista Stanley è entusiasta e si dà molto da fare, tanto che un giorno gli viene chiesto di scrivere il testo di un breve racconto di Capitan America per il terzo numero della serie. Lui è felice di accettare e firma con uno pseudonimo che gli porterà fortuna: Stan Lee. Pochi mesi dopo Simon & Kirby lasciano la casa editrice per una disputa contrattuale, mentre il giovanissimo Stan viene promosso caporedattore, un ruolo che manterrà per decenni. Capitan America e gli altri personaggi Timely proseguono con successo fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale, poi il fumetto con supereroi entra in crisi. In pochi anni scompaiono quasi tutti; la casa editrice di Martin Goodman si dedica ad altri generi, dai fumetti con gli animali antropomorfi al western, dal poliziesco alla fantascienza, con un fugace ritorno ai supereroi a metà anni Cinquanta. La casa editrice sopravvive, cambiando il nome in Atlas, ma non è in un momento particolarmente florido: accordi di distribuzione limitano la produzione a soli 8 albi al mese. Alla fine degli anni Cinquanta ritorna Jack Kirby, e arriva anche un disegnatore di nome Steve Ditko: saranno loro, insieme a Stan Lee, gli artefici della rivoluzione Marvel. Secondo la leggenda, tutto nasce per via del successo della serie Justice League della concorrente DC Comics, che mette nella stessa squadra personaggi come Superman e Batman. Goodman chiede quindi a Stan Lee di inventare un gruppo di supereroi. Lee e Kirby inventano i Fantastici Quattro, un supergruppo diversissimo da quelli concorrenti: non hanno maschere, non hanno costumi, litigano e discutono spesso tra loro… Con il successo di Fantastic Four (novembre 1961) si decide di puntare di nuovo sui supereroi, lanciando nel giro di alcuni mesi anche Hulk, Spider-Man, Thor, Daredevil, Iron Man e tanti altri… Poco alla volta si costruisce un grande affresco narrativo, in cui i personaggi, per la prima volta, coesistono e possono incontrarsi o scontrarsi, sullo sfondo di una città reale come New York. Anche il tono degli editoriali e della posta è diverso: Stan Lee costruisce un rapporto di complicità con i lettori, che rispondono entusiasticamente e contribuiscono all’invenzione di nuovi eroi e nuovi cattivi. È la nascita della Marvel Comics. Negli anni successivi cambiano tante cose: Ditko e Kirby se ne vanno e alla fine degli anni Sessanta Martin Goodman vende la casa editrice. Negli anni Settanta Stan Lee abbandona la scrittura delle storie, arrivano nuovi autori e si esplorano generi diversi, come l’horror e come il fantasy di Conan il barbaro. Il fumetto di supereroi è in un nuovo momento di crisi, ma la Marvel fa un colpaccio pubblicando i fumetti ispirati al più grande successo cinematografico di sempre: “Star Wars”.  Gli anni Ottanta e Novanta sono fatti di vendite sempre crescenti, fino a una nuova crisi nel 1996, quando la casa editrice finisce sull’orlo della bancarotta. Negli anni Duemila si ripone sempre maggiore attenzione agli autori, e viene lanciato un nuovo universo narrativo, Ultimate, che consente a tanti nuovi lettori di conoscere i supereroi senza aver dovuto leggere decenni di storie passate. Negli ultimi anni, invece, i supereroi sono sempre più conosciuti, grazie ai tanti film e alle serie animate e televisive che diventano sempre più numerose. Nei fumetti c’è una sempre maggiore attenzione alla inclusione, con la creazione di nuove supereroine, come Ms. Marvel e Ghost Spider.

La mostra “AMAZING!” racconta la straordinaria storia della Marvel, dal 1939 ai giorni nostri, attraverso un percorso inedito, aiutati da ingrandimenti scenografici, tavole originali, gadget, albi d’epoca, memorabilia e tante sorprese.

Il fiore all’occhiello della mostra sono le oltre ottanta tavole originali di leggendari maestri del fumetto come Steve Ditko, John Buscema, John Romita Jr. e Alex Ross. Per molti appassionati, vedere una tavola originale è un’esperienza unica: ogni tratto, ogni correzione e ogni cancellatura raccontano una storia a sé. «C’è una grande differenza tra leggere una storia a fumetti e osservare una tavola originale – spiega il curatore Luca Bertuzzi –. Viene spontaneo cercare di ricostruire mentalmente la storia di quell’opera, immaginare quale ripensamento si nasconda dietro una cancellatura o come mai una vignetta è stata ridisegnata».

Accanto alle tavole, la mostra presenta albi originali, alcuni firmati da Stan Lee, poster d’epoca, oggetti da collezione, giocattoli e una vasta gamma di merchandise Marvel. Una sezione è dedicata a pannelli informativi che raccontano, decennio dopo decennio, la storia della casa editrice, mostrando come i supereroi Marvel abbiano rispecchiato i cambiamenti sociali e culturali del mondo reale.

Un’esperienza immersiva con i cosplayer

Il 6 dicembre, giorno dell’inaugurazione, la mostra ha preso vita grazie ai cosplayer del gruppo “The World Avengers”, che hanno trasformato i visitatori in protagonisti di un fumetto vivente. Personaggi come Iron Man, Thor e Black Widow hanno sfilato tra le sale, posando per foto e interagendo con il pubblico. Un’esperienza che, di fatto, incarna il sogno di Stan Lee e Jack Kirby: portare gli eroi delle pagine a vivere nel mondo reale.

Perché visitare la mostra

«AMAZING. 80 (e più) anni di supereroi Marvel» è più di una semplice esposizione di fumetti. È un viaggio che racconta come i supereroi abbiano influenzato l’immaginario collettivo e come, in molti casi, abbiano riflettuto i problemi e le speranze della società contemporanea. Che siate fan di lunga data o neofiti incuriositi dal fenomeno Marvel, la mostra offre qualcosa di speciale per tutti: arte, storia, emozioni e quella sensazione di stupore che solo i grandi eroi sanno regalare.

Non capita tutti i giorni di vedere da vicino le opere di maestri come Ditko, Buscema e Romita Jr., e non capita tutti i giorni di camminare fianco a fianco con Spider-Man e gli Avengers. Se volete rivivere 85 anni di avventure epiche, Palazzo Falletti di Barolo vi aspetta.

Gianluca Falletta

Gianluca Falletta

Gianluca Falletta, creatore di Satyrnet.it, finalista nel 2019 di Italia's Got Talent, è considerato "il papà del Cosplay Italiano". Come uno dei primi sostenitori e promotori del fenomeno made in Japan in Italia, Gianluca, in 25 anni di attività ha creato, realizzato e prodotto alcune delle più importanti manifestazioni di  settore Nerd e Pop, facendo diventare Satyrnet.it un punto di riferimento per gli appassionati. Dopo "l'apprendistato" presso Filmmaster Events e la Direzione Creativa di Next Group, due delle più importanti agenzie di eventi in Europa, Gianluca si occupa di creare experience e parchi a tema a livello internazionale e ha partecipato allo start-up dei nuovissimi parchi italiani Cinecittà World, Luneur Park e LunaFarm cercando di unire i concetti di narrazione, creatività con l'esigenza di offrire entertainment per il pubblico. Per info e contatti gianlucafalletta.com

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