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“Amabili resti”: Il film che racconta una tragica storia di perdita e vendetta

Il regista Peter Jackson ci ha regalato nel 2009 un film toccante e commovente intitolato “Amabili resti” (The Lovely Bones), basato sull’omonimo romanzo di Alice Sebold. La giovane attrice Saoirse Ronan interpreta il ruolo principale nel adattamento cinematografico di questa storia avvincente.

La trama si sviluppa attorno a Susie Salmon, una quattordicenne che, il 6 dicembre 1973, viene portata in un rifugio sotterraneo dove subisce una brutale violenza e viene uccisa da George Harvey, il suo vicino di casa. Dopo la sua morte, Susie si ritrova in un limbo tra la realtà terrena e il paradiso, dove ha la possibilità di osservare le vite della sua famiglia, dei suoi amici e persino dell’assassino. Incontra anche Holly, una ragazza morta che deve condurla verso il paradiso e cercare di farla superare il suo tragico destino. Nonostante sia impossibilitata ad interagire direttamente con i suoi cari, Susie desidera ardentemente vendicarsi.

La famiglia Salmon è devastata dalla scomparsa di Susie. Suo padre, Jack, intuisce che la figlia sia stata uccisa da qualcuno che conosceva, e da quel momento in poi inizia a diffidare degli sconosciuti. La madre, Abigail, è profondamente colpita dall’evento e lascia la casa per cercare di superare la perdita della figlia. Lindsey, la sorella di Susie, è la prima a sospettare di George Harvey. Anche Ray Singh, il ragazzo di Susie, è turbato e viene confortato da Ruth Connors, una compagna di classe della defunta.Jack Salmon decide di sviluppare ogni mese uno dei rullini fotografici di Susie, come aveva promesso alla figlia quando era ancora viva. Dalle foto dell’ultimo rullino, scopre un indizio che prima ignorava: George Harvey. Si reca quindi a casa del vicino e lo trova intento nella costruzione di un nascondiglio per la caccia alle anatre. Questa struttura, simile al luogo in cui Susie è stata uccisa e destinata a diventare il luogo dell’omicidio di Lindsey, insieme ai ricordi scatenati dalle rose del giardino, conferma i sospetti di Jack. Nel tentativo di fare giustizia da solo, Jack cerca di entrare nell’abitazione di Harvey, ma senza successo. Rischia persino di essere arrestato, poiché non ha prove sufficienti per incastrare l’assassino.Nel tentativo di vendicarsi, durante la notte Jack decide di uccidere Harvey e lo segue tra i campi, armato di una mazza da baseball. Tuttavia, incontra casualmente due fidanzati, Clarissa e Brian, e viene brutalmente picchiato da quest’ultimo con la sua stessa arma. Viene quindi portato in ospedale. Nel frattempo, Susie comprende che finché la sua anima rimarrà legata alla realtà terrena, i suoi cari non potranno trovare la pace. Accetta quindi di prendere coscienza della sua morte, entrando in una stanza simile alla casa di Harvey, che aveva evitato in precedenza. Qui scopre le altre vittime dell’assassino, che sono state uccise nello stesso modo: la prima è stata la padrona di casa, seguita da altre ragazze e bambine, tra cui Holly.Lindsey, furtivamente, entra nella casa di Harvey e trova un taccuino in cui l’assassino annota i suoi piani per eliminare le vittime. Qui scopre anche il nome della sorella. Proprio in quel momento, Harvey torna a casa e trova la finestra della cantina in frantumi. Lindsey provoca un piccolo rumore al piano superiore mentre Harvey ascolta attento, e l’assassino si dirige immediatamente verso di lei. Lindsey riesce a sfuggire dalla finestra con il taccuino e a salvarsi la vita. Lo stesso giorno, la madre di Susie torna a casa e abbraccia nuovamente la sua famiglia.George Harvey, ora latitante e ricercato dalla polizia, tenta invano di adescare un’altra ragazza con la scusa di offrirle un passaggio in automobile. Mentre lo fa, viene colpito sulla spalla da un cono di ghiaccio staccatosi da un ramo di un albero, perde l’equilibrio e cade in una scarpata, morendo sfracellato sulle rocce. Abigail, la madre di Susie, trova il coraggio di affrontare il suo dolore e entra nella stanza della figlia defunta. Da quel momento in poi, la famiglia si riunisce e trova finalmente la pace che cercava.

La trama del film è avvincente e coinvolgente sin dall’inizio. La realizzazione visiva è semplicemente mozzafiato, con una fotografia e una scenografia che creano un’atmosfera tetra ma allo stesso tempo affascinante. Gli effetti speciali sono utilizzati in maniera magistrale per illustrare il mondo spirituale di Susie e per creare sequenze di grande impatto emotivo. La colonna sonora del film è altrettanto straordinaria, contribuendo a creare un’atmosfera di malinconia e tristezza. Le musiche sono perfettamente inserite nella narrazione, potenziando le emozioni degli spettatori.

Il cast del film è eccezionale. Saoirse Ronan interpreta magistralmente il ruolo di Susie, conferendo al personaggio profondità ed emozione. Susan Sarandon, nel ruolo della nonna di Susie, fornisce una performance toccante e commovente. Mark Wahlberg ed Rachel Weisz, nei panni dei genitori in lutto, esprimono con grande bravura il dolore, la rabbia e la disperazione che li consumano.

“Amabili resti” è un film che diventa un’esperienza emotiva intensa per chi lo guarda. Affronta il tema della perdita in maniera delicata e profonda, esplorando le conseguenze emotive che un evento così tragico può avere su una famiglia. La regia di Peter Jackson è straordinaria, cogliendo la bellezza e il dolore attraverso uno stile visivo che coinvolge e commuove.

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