Alieni sulla Terra? Uno studio di Harvard fa discutere: scienza o fantascienza?

Un recente studio dell’Human Flourishing Program dell’Università di Harvard ha sollevato un vespaio di polemiche, ipotizzando l’esistenza di esseri intelligenti nascosti sulla Terra o addirittura nel suo circondario. L’articolo, pubblicato sulla rivista Philosophy and Cosmology, ha avuto una grande eco mediatica, ma ha anche attirato numerose critiche dalla comunità scientifica.

Lo studio, condotto da Tim Lomas, Brendan Case e Michael P. Masters, propone una terza ipotesi per spiegare gli avvistamenti di UAP (Unidentified Aerial Phenomena), i cosiddetti “fenomeni aerei non identificati”. Questa ipotesi, definita “criptoterrestre”, si discosta dalle due spiegazioni più comunemente considerate: quella terrestre convenzionale (ad esempio, droni o velivoli sperimentali) e quella extraterrestre (cioè civiltà aliene provenienti da altri pianeti).

Secondo i ricercatori di Harvard, gli UAP potrebbero essere causati da esseri intelligenti già presenti sulla Terra, ma nascosti agli occhi umani. Questi esseri potrebbero provenire dal futuro della Terra, essere discendenti da dinosauri intelligenti, oppure essere creature interdimensionali o addirittura angeli o fate.

L’ipotesi proposta nello studio è senza dubbio suggestiva, ma ha suscitato diverse perplessità.

Innanzitutto, la rivista Philosophy and Cosmology non è una pubblicazione scientifica di primo livello, e non è specializzata in settori come l’astrofisica o l’ufologia. Inoltre, l’articolo non è stato sottoposto a revisione peer-review, un processo fondamentale per la validazione scientifica di un lavoro di ricerca.

Le fonti citate nello studio sono inoltre per lo più di natura non scientifica, come podcast e video di YouTube.

Mancano dati concreti e prove a sostegno delle ipotesi formulate. Infine, lo studio non presenta un’analisi critica delle antitesi, ovvero delle ipotesi alternative che potrebbero spiegare gli UAP.

Nonostante le critiche, l’articolo di Harvard ha il merito di aprire un dibattito su un tema affascinante e ancora poco esplorato. Tuttavia, è importante sottolineare che le ipotesi proposte nello studio rimangono per ora puramente speculative e non hanno alcun fondamento scientifico.

La ricerca sugli UAP è ancora agli inizi e ci vorrà del tempo per comprendere la natura di questi fenomeni. È importante che la comunità scientifica continui a indagare su questo tema con metodo e rigore, evitando facili speculazioni e sensazionalismi.

Per ora, l’ipotesi di esseri intelligenti nascosti sulla Terra rimane un’affascinante suggestione da relegare nel campo della fantascienza. Ma chissà, un giorno potremmo scoprire che la realtà supera l’immaginazione.

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