“Alien: Isolation” è un videogioco survival horror in prima persona, sviluppato dallo studio britannico The Creative Assembly e pubblicato da SEGA per le piattaforme PlayStation 3, PlayStation 4, Xbox One, Xbox 360 e Microsoft Windows. Il titolo è ambientato nell’anno 2137, cioè 15 anni dopo gli eventi di “Alien” e 42 anni prima di quelli di “Aliens – Scontro finale”.
Amanda Ripley, figlia di Ellen Ripley, viene informata da Christopher Samuels, un androide della Weyland-Yutani, che la scatola nera della Nostromo è stata rintracciata e recuperata da una nave chiamata Anesidora, e che è stata trasferita sulla stazione spaziale Sevastopol, proprietà della Seegson, in orbita attorno al gigante gassoso KG348. Samuels offre ad Amanda un posto nella squadra della Weyland-Yutani inviata per prelevare la scatola nera, affinché lei possa avere tutte le risposte riguardo alla morte della madre.
“Alien: Isolation” è considerato uno dei migliori giochi dell’ultimo decennio nel genere survival horror. Le ambientazioni richiamano molto quelle del primo film, creando un’atmosfera claustrofobica e tesa, senza possibilità di fuga. Il nemico alieno, sempre in agguato, alimenta un senso di pericolo perenne, mantenendo il giocatore costantemente in ansia, spesso con il rivelatore di movimento in mano, un chiaro richiamo a “Aliens – Scontro finale”.
La trama del gioco è solida e intrigante, con colpi di scena che richiamano l’intensità dei film. Proprio quando sembra di essere al sicuro, accade qualcosa di nuovo che rigetta nuovamente il giocatore nell’incubo.
La giocabilità, pur con qualche piccolo difetto, risulta complessivamente buona. La grafica è di alta qualità e alcune scene sono emozionanti e adrenaliniche. In sostanza, un amante del film dovrebbe assolutamente giocare a questo gioco, poiché ritroverà le stesse emozioni vissute dai protagonisti del film. Anche per i neofiti, “Alien: Isolation” offre molte ore di divertimento coinvolgente.
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