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Aleister Crowley e l’Abbazia di Thelema a Cefalù

Durante le vacanze estive dell’infanzia, molti di noi hanno sperimentato quel brivido di esplorare luoghi misteriosi e abbandonati, mossi dalla curiosità e dall’immaginazione. Ricordo bene quando, con i miei cugini, ci avventuravamo in una villa decadente e trascurata, che consideravamo un luogo carico di magia e segreti. La nostra avventura infantile, però, nascondeva un risvolto inquietante: quella villa, conosciuta come Villa Santa Barbara, era in realtà l’Abbazia di Thelema, un tempo dimora di uno dei personaggi più controversi del mondo esoterico: Aleister Crowley.

Aleister Crowley, noto anche come “La Grande Bestia”, è una figura che ha suscitato tanto fascino quanto scandalo. La sua notorietà è legata a pratiche occulte ea una vita vissuta ai margini delle convenzioni sociali. Crowley, nato Edward Alexander Crowley nel 1875 a Leamington, apparteneva a una famiglia benestante e ricevette un’educazione rigida e tradizionale in una setta cristiana fondamentalista. Tuttavia, la sua gioventù non sembrava promettere l’aderenza ai valori cristiani che i suoi genitori auspicavano. Anzi, Crowley si distingue per un comportamento inquietante, alimentato dalla morte prematura del padre quando lui aveva solo undici anni. Senza la guida paterna, il giovane Crowley ereditò una sostanziosa fortuna che gli permise di esplorare ogni angolo del suo lato più oscuro.

Gli studi presso il Trinity College di Cambridge furono il palcoscenico in cui Crowley manifestò le sue inclinazioni verso la magia e l’occultismo. Membro dell’Ordine Ermetico della Golden Dawn, Crowley fu immerso in un mondo di astrologia, Cabala e occultismo, ma la sua vera rivoluzione iniziò durante un viaggio in Egitto. Qui, raccontò di aver udito la voce di un’entità chiamata Aiwass, che gli avrebbe dettato il “Libro della Legge”, fondamento della religione di Thélema.

Il “Libro della Legge” stabilì i principi della Thélema, che Crowley definì come una religione basata sulla libertà individuale e l’auto-realizzazione. Crowley si proclamò reincarnazione di Papa Alessandro VI Borgia e sostenne di ricevere ispirazioni da uno spirito egiziano. Il suo stile di vita e le sue credenze lo resero una figura emarginata e controversa, ma anche irresistibilmente magnetica per alcuni seguaci.

Foto di Erik Albers

Nel 1920, Crowley si trasferì in Sicilia, acquistando una piccola casa vicino a Cefalù, dove fondò l’Abbazia di Thelema. In compagnia delle sue concubine Leah Faesi e Ninette Fraux, e dei due figli di Leah, Crowley visse in questa villa per tre anni. Il suo comportamento esoterico e le presunte pratiche orgiastiche che si dicevano avvenire tra le mura dell’abbazia iniziarono a destare preoccupazione tra i residenti locali. La segretezza del culto e l’eccentricità dei suoi membri alimentarono voci inquietanti che, alla fine, giunsero alle autorità.

Il 13 aprile 1923, la polizia fascista ordinò l’espulsione di Crowley dall’Italia, accusandolo di pratiche oscure e perversioni sessuali. Dopo la sua partenza, le donne dell’abbazia venderanno gli arredi ei beni della casa per saldare i debiti e tornare a casa. Crowley lasciò l’Italia in condizioni economiche disastrose, portando con sé il peso della perdita di un discepolo, che si diceva fosse morto durante un rituale. Nonostante la sua espulsione, Crowley considerò quegli anni in Sicilia come i “migliori della sua vita”. La villa, ancora oggi abbandonata, conserva il fascino inquietante della Chambre des Cauchemars, un tempo adornata dalle sue pitture murarie oscure, ora parzialmente ricoperte dai fascisti.

Aleister Crowley non è solo una figura di importanza nel mondo occulto, ma anche un’influenza duratura sulla cultura popolare. La sua vita e le sue pratiche hanno ispirato numerosi artisti e musicisti, dai Beatles ai Led Zeppelin, da David Bowie a Ozzy Osbourne. Il suo impatto si riflette in opere letterarie, come quelle di Leonardo Sciascia e Vincenzo Consolo, e nella cultura di massa, come nei romanzi “Buona Apocalisse a tutti” e nella serie “Good Omens”. Crowley rimane una figura dal fascino perverso e provocatorio, un enigmatico simbolo di un’era di esplorazioni esoteriche e rivoluzioni culturali.

Satyr GPT

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