La data di nascita dell’alchimia è confusa. Gli alchimisti stessi indicano un fondatore spirituale,1, il tre volte nato, apparso per la prima volta prima del diluvio universale, e quindi situato in un epoca preistorica e fantastica; di certo si conoscono alchimisti storici molto affermati durante il periodo alessandrino, ma anche li è difficile indicare una vera e propria data di nascita. Al contrario, possiamo indicare con precisione la data di nascita dell’Alchimia occidentale medievale, ossia il 1144, quando Robert di Chester terminò la traduzione di un testo arabo, ” la composizione dell’alchimia”. L’alchimia medievale nasce infatti dal recupero della tradizione araba, che a sua volta affondava le radici nel recupero della tradizione ermetica alessandrina ed egiziana.
La matrice araba dell’alchimia occidentale è riscontrabile nei termini usati per indicare la dotazione di un laboratorio alchemico; Man mano l’alchimia inizio a esplorare la botanica, la mineralogia, unendola a principi di origine metafisica e cristiani. Il padre della chiesa Tommaso D’Aquino era, a titolo di esempio, un ‘alchimista di prim’ordine, e solo nel 1317 l’alchimia viene mesa al bando dal papato, perché considerata latrice di frode. ( e tuttavia sarà riabilitata durante il concilio di Trento del 1545, data che coinciderà con il recupero dell’alchimia moderna)