Arriva in libreria, per i tipi di Milieu Edizioni, una guida utile e divertente: “Al Museo, dalla parte dei visitatori ” di Andrea Perin. I visitatori in un museo hanno un ruolo fondamentale: che senso avrebbero questi luoghi senza pubblico? Però a volte sembra che mostre e musei non siano pensati per essere accoglienti: spesso ci sono troppe opere e troppi oggetti, non di rado le spiegazioni sono poche ed eccessivamente tecniche, gli orari sono oggettivamente scomodi; come se le esposizioni fossero progettate per professionisti che già conoscono quello che vanno a vedere, e non per persone curiose e disponibili ma con una formazione meno specialistica.
Nel corso di un anno solo tre italiani su dieci entrano in un museo, e di questi la maggior parte una volta sola. Eppure i musei sono un’immensa risorsa di scoperte e di emozioni, un patrimonio di racconti e curiosità da approfondire. Basta non avere soggezione del pregiudizio di un’istituzione noiosa e polverosa, essere consapevoli che la visita non è un compito da svolgere ma un’esperienza autonoma e libera dove è possibile scegliere cosa guardare e come farlo, dove la curiosità personale deve guidare il percorso.
Dalla parte del visitatore si propone come una sorta di guida per aiutare a superare le asperità piccole e grandi che si possono incontrare nella visita di un’esposizione museale, permanente o temporanea che sia. Andrea Perin, architetto museografo che si occupa di progettare gli allestimenti di esposizioni temporanee e permanenti, raccoglie in questo volume una serie di suggerimenti spesso pratici, espressi in parte da altri visitatori e viaggiatori. Stimoli e informazioni provenienti dalla letteratura scientifica o da episodi della cronaca, ma anche esperienze dirette. Il museo non è uno spazio neutro, ma l’espressione delle strutture politiche, sociali ed economiche che hanno accolto il pensiero dominante: è importante che i visitatori siano consapevoli del loro ruolo, che abbiano confidenza e sicurezza con questa istituzione per contribuire a renderla sempre più inclusiva, rispettosa e rappresentativa di tutte le componenti sociali.
Andrea Perin è un architetto museografo, si occupa di progettare gli allestimenti di esposizioni temporanee e permanenti, con particolare attenzione all’archeologia e all’arte antica e moderna. Tra i suoi libri: Cose da museo. Avvertenze per il visitatore curioso (elèuthera); La fame aguzza l’ingegno (elèuthera); Ricette scorrette (elèuthera); con Francesca Tasso, Il Sapore dell’Arte. Guida gastronomica ai musei del Castello Sforzesco di Milano (SKIRA); Musei e Bambini (Ancilab editore).
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