Netflix ha lanciato una nuova serie animata che farà la gioia degli appassionati di horror e di occulto: si tratta di Akuma-Kun, il sequel di un manga degli anni ’60 di Shigeru Mizuki, il maestro del folklore giapponese e creatore di Kitaro dei cimiteri. La serie segue le vicende di Ichiro Umoregi, un ragazzino umano allevato da demoni e adottato da un potente stregone. Ichiro, conosciuto anche come Aeshma, è il successore di Akuma-Kun, il detective dell’occulto, ma non ha nulla a che vedere con suo padre adottivo, che è gentile e saggio. Ichiro, infatti, è apatico e cinico, e non riesce a usare i suoi poteri magici perché non ha mai provato la vera felicità.
Ichiro lavora insieme al demone Mephisto III, che ha fondato un’agenzia per aiutare le persone afflitte da fenomeni paranormali. Mentre il padre di Ichiro cerca di realizzare il suo sogno di un mondo utopico dove umani e mostri possano vivere in armonia, chiamato il Millennium Kingdom, Ichiro deve affrontare il suo acerrimo nemico, il demone Strophaia, che vuole distruggere tutto ciò che esiste.
Akuma-Kun è una serie ricca di riferimenti al folklore giapponese e alle leggende sugli yōkai, le creature soprannaturali che abitano il Giappone. La serie riprende anche alcuni elementi dal manga di Kitaro dei cimiteri, come il fatto che entrambi i protagonisti siano dei ragazzi stravaganti, che abbiano una compagna yokai e che siano accompagnati da demoni gatti.
La serie non si limita a proporre dei mostri della settimana, ma ha una trama complessa e avvincente che si focalizza sul rapporto tra Ichiro e Strophaia, e sulla dinamica tra Ichiro e Mephisto. Quest’ultima ricorda quella tra Sherlock e Watson nella serie televisiva della BBC, con Ichiro che è freddo e distaccato, e Mephisto che è caloroso e compassionevole.
La serie affronta anche temi profondi e attuali, come la ricerca del bene comune, i dilemmi morali e il senso del sacrificio. Inoltre, esplora la relazione tra i vizi capitali e la tentazione demoniaca, e mostra il lato oscuro dell’animo umano, fatto di dolore, solitudine e disperazione.
La serie colpisce anche per la sua qualità visiva. I personaggi sono ben disegnati e espressivi, e i fondali, realizzati a mano, creano un’atmosfera suggestiva e inquietante. La serie alterna episodi di azione e violenza a scene di vita quotidiana e umorismo, creando un ritmo coinvolgente e vario.
La serie, tuttavia, non è priva di difetti. Alcune parti della trama sono poco chiare o confuse, e alcuni personaggi secondari sono poco approfonditi. Tuttavia, il finale sorprendente lascia presagire una seconda stagione che potrebbe risolvere questi problemi e portare a una conclusione soddisfacente.
In conclusione, Akuma-Kun è una serie che merita di essere vista da chi ama l’horror e l’occulto. La serie offre una storia avvincente, dei personaggi interessanti e una grafica spettacolare. Non resta che attendere i prossimi episodi e scoprire come si evolverà la storia di Ichiro e dei suoi amici.
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