Gianluca Falletta, imagineer italiano e figura di spicco nell’innovazione tecnologica, ha sempre creduto che la tecnologia potesse essere molto più di uno strumento. Per lui, essa rappresenta un’estensione delle potenzialità umane, capace di creare esperienze immersive, coinvolgenti e trasformative. Negli ultimi anni, Falletta ha posto l’accento su un concetto rivoluzionario che sta ridefinendo l’apprendimento: l’aidutainment, un’evoluzione dell’edutainment resa possibile dall’integrazione dell’intelligenza artificiale.
L’edutainment, termine nato dalla fusione di “education” e “entertainment”, è stato a lungo sinonimo di apprendimento ludico. Tuttavia, il paradigma tradizionale si limitava a unire contenuti didattici con elementi di intrattenimento, senza riuscire a personalizzare l’esperienza o a immergere realmente l’utente. È qui che entra in gioco l’aidutainment, una sintesi tra apprendimento, intrattenimento e tecnologie avanzate che, grazie all’IA, spinge oltre i limiti della semplice fruizione per trasformare ogni interazione in un viaggio personale e significativo.
Secondo Falletta, l’IA è il cuore pulsante dell’aidutainment, capace di adattarsi alle esigenze specifiche dell’utente e di creare un’esperienza educativa dinamica. Gli algoritmi di machine learning analizzano i comportamenti, riconoscono i pattern e rispondono in modo proattivo, offrendo contenuti personalizzati. Questo approccio consente di superare la staticità dell’educazione tradizionale, rendendo l’apprendimento non solo più efficace ma anche emotivamente coinvolgente.
Un esempio concreto di questa rivoluzione è rappresentato dai tutor virtuali di nuovee generazione, che utilizzano l’IA per guidare gli studenti attraverso percorsi formativi su misura. Questi sistemi non si limitano a rispondere alle domande degli utenti; essi anticipano i loro bisogni, individuano lacune nel sapere e offrono sfide calibrate per mantenere alta la motivazione. Falletta sottolinea come questa capacità di “intuire” e adattarsi renda l’IA un alleato insostituibile per educatori e studenti. Ma l’aidutainment non si ferma all’educazione scolastica. Falletta, con la sua visione pionieristica, ha esplorato applicazioni che vanno ben oltre le aule, integrando realtà virtuale e aumentata, robotica e storytelling interattivo per creare esperienze multisensoriali. La realtà virtuale, ad esempio, può trasportare gli utenti in epoche storiche o ambienti scientifici inaccessibili, mentre la robotica educativa permette di simulare scenari pratici che preparano al mondo del lavoro. Un esempio emblematico è Robee, il robot umanoide progettato da Oversonic, capace di interagire in modo naturale con le persone e di supportare attività didattiche e logistiche.
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