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L’Intelligenza Artificiale su WhatsApp: Copilot e ChatGPT stanno rivoluzionando la messaggistica

Negli ultimi anni, l’intelligenza artificiale ha avuto un impatto profondo su molti aspetti della nostra vita quotidiana, e la messaggistica non è stata da meno. WhatsApp, una delle piattaforme più utilizzate al mondo, ha cominciato a integrare l’AI per migliorare l’esperienza degli utenti e aiutare le aziende a gestire meglio le interazioni con i clienti. Meta ha sviluppato un sistema che consente alle aziende di rispondere rapidamente alle domande frequenti e ha creato un’AI capace di suggerire nuovi prodotti o di proporre consigli personalizzati in modo efficiente.

Copilot su WhatsApp

La vera svolta è arrivata quando Microsoft ha integrato il chatbot AI Copilot in WhatsApp. Questo strumento ha reso la messaggistica ancora più potente, consentendo agli utenti di generare contenuti multimediali e interagire con l’AI in modo facile e naturale, sfruttando tecnologie avanzate come DALL·E 3 e GPT-4.

ChatGPT su WhatsApp

E ora, il passo successivo nella rivoluzione digitale è stato compiuto con l’arrivo di ChatGPT su WhatsApp. OpenAI ha reso possibile interagire con una delle AI più potenti al mondo semplicemente aggiungendo il numero 1-800-CHATGPT alla lista contatti. Non serve un’app dedicata, né un browser: basta inviare un messaggio o fare una chiamata vocale, e il gioco è fatto. Non è nemmeno necessario avere un account OpenAI per iniziare a usare il servizio, il che rende l’accesso ancora più immediato.

Quello che rende questo strumento davvero interessante è la sua semplicità: puoi cominciare a conversare con ChatGPT quando vuoi, senza il rischio di notifiche invadenti o messaggi indesiderati. La AI è sempre disponibile per darti una mano, sia che tu abbia bisogno di idee creative per un progetto, consigli su viaggi, ricette, hobby, o anche per discutere di cultura pop e attualità. Sebbene manchino alcune funzionalità avanzate rispetto alla versione completa di ChatGPT, come la generazione di immagini o l’integrazione con strumenti di ricerca in tempo reale, l’esperienza di conversazione rapida è perfetta per chi cerca risposte veloci e pratiche.

Una delle funzioni più affascinanti è la possibilità di fare chiamate vocali con l’AI, quasi come se stessi parlando con un amico. Tuttavia, c’è un limite: ogni mese sono concessi solo 15 minuti di chiamate gratuite. Per sfruttare al meglio questa funzionalità, è consigliato trovarsi in un ambiente silenzioso e attivare opzioni di isolamento acustico, come “Voice Isolation” su iOS, per una conversazione più chiara e coinvolgente.

Certo, essendo un servizio ancora in fase di sperimentazione, ci sono alcune limitazioni: non è possibile inviare messaggi infiniti ogni giorno e le chiamate vocali sono limitate. Inoltre, la versione europea di ChatGPT su WhatsApp non include ancora funzioni come la ricerca in tempo reale o interazioni vocali avanzate.

Il lancio gratuito di ChatGPT su WhatsApp rappresenta anche un’opportunità per OpenAI di raccogliere dati preziosi per perfezionare i propri modelli di intelligenza artificiale. Con miliardi di utenti attivi, WhatsApp diventa una fonte incredibile di informazioni che può aiutare l’azienda a migliorare i suoi algoritmi. Anche se OpenAI assicura che non utilizza direttamente questi dati per l’addestramento, è un aspetto che merita attenzione.

Dal lato di Meta, l’integrazione di ChatGPT non porta vantaggi immediati in termini di monetizzazione diretta, ma l’azienda ha comunque il suo interesse nel migliorare i servizi per le aziende su WhatsApp, tramite chatbot per la gestione delle relazioni con i clienti. Sebbene le conversazioni possano essere monitorate da OpenAI per motivi di sicurezza, nessun dato viene conservato a lungo termine per l’addestramento della AI, e gli utenti possono richiedere di escludere i propri dati dall’addestramento, anche se il processo non è immediato.

Un altro tema che non può essere ignorato è la privacy: OpenAI informa gli utenti che tutte le conversazioni tramite il numero 1-800-CHATGPT vengono archiviate temporaneamente e potrebbero essere revisionate per garantire la sicurezza e prevenire abusi. Gli utenti possono comunque richiedere la cancellazione o l’esportazione dei propri dati. Inoltre, le comunicazioni sono soggette anche alle politiche di privacy di Meta, dato che il servizio è integrato con WhatsApp.

L’introduzione di ChatGPT su WhatsApp sembra uscita direttamente da un episodio di “Black Mirror”. L’intelligenza artificiale non è più qualcosa di separato: è diventata una parte integrante della nostra quotidianità, pronta a interagire con noi attraverso la stessa piattaforma con cui parliamo ogni giorno con amici e familiari. Con ChatGPT su WhatsApp, il futuro cyberpunk che avevamo solo immaginato nei romanzi di William Gibson è finalmente realtà. L’intelligenza artificiale è ormai una presenza costante, e l’interazione uomo-macchina non è più un’idea futuristica, ma un fatto concreto.

Se il futuro è davvero quello descritto dai romanzi di fantascienza, possiamo dire con certezza che non siamo più spettatori, ma protagonisti di una storia che sta già scrivendo il nostro presente.

Roberto Romagnoli

Roberto Romagnoli

Nato sul pianeta Terra nel 1981, ma cittadino dell'universo.
Conosciuto in rete anche come Ryoga777, RyoGa o Ryoga Wonder.
Cantante degli X-Italy, band attiva tra il 2004 e il 2006, prima in Italia a proporre cover degli X-Japan. Successivamente canta anche nei Revolution, altra band italiana ispirata al mondo del Visual-Kei Giapponese e al Glam americano.
Negli anni si è occupato spesso di organizzazione di eventi a tema JRock, Cosplay, Manga e Musica in generale collaborando spesso con l'associazione Japanimation. È stato anche redattore di L33T, programma per ragazzi in onda su Rai 2 e Rai Futura tra il 2006 e il 2007.
Caporedattore e responsabile per l'Italia di Nippon Project e Presidente delle associazioni VK Records (etichetta discografica indipendente) e Steel Music Promotion (media dedicato alla musica e all'organizzazione di concerti)

Gamer incallito.

Il suo lato geek, sopito fino a qualche anno fa, ha cominciato a farsi sentire sempre più prepotentemente. Quindi alla fine ha deciso di aprirsi il suo blog geek robertoromagnoli.com e ha cominciato a scrivere anche su siti a tema gaming e tecnologia, tra cui Akiba Gamers e Stolas Informatica.

Amante di tutto ciò che riguarda la tecnologia, l'informatica, anime e manga, ma innamorato anche di DC Comics e Marvel.

Fondamentalista Trekkie, da quando c'è il covid e non ci si può più stringere la mano, ha trovato la scusa per fare il saluto vulcaniano.

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