RTS che passione! – Age of Mythology: Retold

Nell’arena degli RTS contemporanei è sceso Age of Mythology: Retold, uscito per PC e Xbox di 4° generazione ai primi di settembre di quest’anno. AoM Retold appartiene alla categoria dei Remaster, che menzionavo un paio di articoli fa: giochi che potremmo dire “d’epoca” (la versione originale uscì nel 2002) con un nutrito seguito di fans, adattato al nostro tempo e ai giocatori di oggi.

L’idea di Age of Mythology nacque dopo il fortunatissimo Age of Empires 2, e rappresenta un ritorno all’antichità del primo episodio, ma in una fantasiosa età eroica.

Ogni civiltà in gioco ha tre divinità maggiori: Zeus, Poseidone e Ade per i Greci; Ra, Iside e Set per gli Egizi; Odino, Thor e Loki per i Nordici; Urano, Gaia e Crono per Atlantide. A queste divinità maggiori, scelte prima dell’inizio della partita, si aggiunge la scelta di una divinità minore a ogni passaggio di Età, col progredire della tecnologia. Se optate per una divinità minore e i suoi benefici, ne escludete un’altra.

In sostanza abbiamo 4 civiltà ben distinte con edifici, unità e albero tecnologico proprio, e ogni civiltà ha tre varianti.

La formula di base segue il modello più classico, con la costruzione della base e la raccolta delle risorse dalla mappa: cibo, legna, oro e, visto che si parla di mitologia, il favore degli dèi.

Gli svariatissimi poteri speciali conferiti dalle divinità e le divertenti “unità mitiche” conferiscono a Age of Mythology: Retold la sua personalità. Se disporrete di favore sufficiente, potrete far cadere fulmini dal cielo, trasformare un gruppo di poveri soldati nemici in maiali, evocare serpenti dalle sabbie, far piovere meteore, creare fonti curative, e molto altro. Queste particolari abilità, assieme alla presenza di eroi e creature mitologiche, spezza la “prassi” che si era venuta a creare in Age of Empires 2, e costituiva la base di molti sistemi di gioco negli RTS di fine anni ’90 – inizio anni 2000.

I Greci possiedono soldati individualmente molto forti. (Fonte dell’immagine – AoM: Retold Gameplay)

Alla base stava il “triangolo carta-forbice-sasso” per cui i soldati armati di lancia contrastano la cavalleria e sono a loro volta sconfitti dagli arcieri, che invece sono spazzati via dagli uomini a cavallo. Sul triangolo dei cosiddetti counter (le contro-unità) si è lavorato molto allo scopo di variegare il panorama senza sacrificare troppo in termini di equilibrio. Tuttavia la presenza in gioco di eserciti realmente diversi e non speculari ha sempre costituito una sfida per gli sviluppatori e un vivace argomento di conversazione per i giocatori.

Ogni civiltà di Age of Mythology: Retold possiede lancieri, arcieri e cavalleria (o relative e spesso curiose varianti) ma le creature mitiche costituiscono il fantasioso jolly che scuote il sistema, perché a livello tematico può piacere quel pizzico di magia, e perché le creature possiedono abilità variegate e divertenti. Molte di esse inoltre sono unità versatili, capaci di contrastare più tipi di unità nemiche. Per fare alcuni esempi, i ciclopi possono prendere e tirare via qualsiasi unità “comune”, inclusi i temibili elefanti da guerra egizi e la micidiale cavalleria di Poseidone. I coccodrilli sacri col loro specchio riflettente generano un “laser” capace di incenerire le unità nemiche a grande distanza. I giganti nordici con le loro clave possono schiacciare facilmente edifici e fortificazioni, ma non solo.

Nel corso della partita con ogni probabilità ci saranno molti edifici da distruggere, perché le basi seguono il modello di Age of Empires 2 e possono essere grandi e fortificate con mura, torri e castelli. Portate arieti e catapulte!

Elefanti e carri da guerra sono tra le più temibili unità egizie. (Fonte dell’immagine – AoM: Retold Gameplay)

I poteri divini, seppure potenti e spettacolari, hanno un tempo di ricarica e si possono usare solo occasionalmente; le creature mitiche invece sono parte integrante del vostro esercito: molto più forti dei soldati umani, sono spesso orientate alla loro distruzione. Loki, Set e Crono sono particolarmente inclini al loro impiego.

Questi mostri mitologici però hanno a loro volta delle contro-unità, le loro nemesi: gli eroi.

I Greci, come immaginerete, schierano personaggi del calibro di Ulisse, Achille, Ercole e Perseo, tutti abili sterminatori di bestie da mito. Gli Egizi invece ricorrono al faraone e ai loro sacerdoti. I Nordici, che generano il loro favore in battaglia, schierano ambiziosi soldati specializzati nella caccia alle creature mitologiche. È simile l’approccio di Atlantide, che può promuovere più o meno qualunque soldato umano al grado di eroe. Tempi duri per i poveri minotauri. Tuttavia gli eroi sono a loro volta contrastati dalle meno costose e più numerose unità umane regolari.

Le scintillanti Valchirie proteggono una base dei Nordici. (Fonte dell’immagine – AoM: Retold Gameplay)

Age of Mythology: Retold vanta una lunga campagna a giocatore singolo, “vecchio stile”, con decine di missioni che vi porteranno dall’assedio di Troia al gelido Nord, fino alle profondità del mondo sotterraneo, e vi presenteranno ogni civiltà coi suoi punti di forza e debolezze.

Per molti giocatori il piatto forte è naturalmente la modalità competitiva, Player-versus-Player. Come in ogni gioco moderno, la scena è in evoluzione, e così anche il bilanciamento di dèi e civiltà. Poseidone, Loki e Crono al momento sono forse gli dèi più potenti, se giocati bene. Al momento il panorama competitivo è vitale e ragionevolmente bilanciato.

A livello grafico il gioco è gradevole e fedele allo stile di vent’anni fa, anche se non proprio top di linea per gli standard odierni.

Age of Mythology: Retold è stato ricevuto bene all’uscita e attualmente le recensioni su Steam sono in media “Molto Positive”.

L’uscita regolare di aggiornamenti ha dato corpo alla promessa di continuare a seguire il gioco dopo l’uscita. Ogni prodotto moderno ha bisogno di questa garanzia di supporto, sia sul fronte tecnico che su quello del gameplay. Sul fronte dei bug sono stati segnalati fastidiosi errori di sincronizzazione (desync) in particolare nelle partite con molti giocatori, e qualche altra noia, ma il team di sviluppo ha dimostrato sollecitudine nel risolverli.

Microsoft ha pianificato anche l’uscita, come naturale oggi, di pacchetti scaricabili a pagamento: sotto questa forma è previsto prossimamente l’arrivo della civiltà cinese, completamente rinnovata e reinventata per AoM Retold. In forma gratuita per i possessori del gioco invece sarà offerta una modalità di gioco del tutto nuova, l’Arena degli Dèi.

L’uscita parallela di contenuti gratuiti e la cura del prodotto hanno fatto la fortuna di Age of Empires 2, ed è un segnale positivo che la stessa strada sia seguita per Age of Mythology: Retold.

Da giocatore dell’originale non ho potuto non sentire il richiamo dei ricordi, ma AoM: Retold è sotto molti aspetti un prodotto moderno.

Nel complesso si tratta di un RTS curato e divertente, in particolare per quei giocatori che amano la mitologia, Age of Empires, e i giochi come si facevano una volta.

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