Questa struttura del gioco, in cui si alternano momenti di vita quotidiana a battaglie psicologiche, è davvero interessante. La protagonista riceve aggiornamenti sul suo smartphone che fanno da veicolo per la progressione della trama, introducendo nuovi personaggi, approfondendo il contesto e svelando le storie dei suoi clienti. Ogni cliente che entra nel suo caffè porta con sé una piccola parte di trama che, seppur opzionale, arricchisce l’esperienza di gioco con dettagli curiosi e profondi. E non dimentichiamo le Witch Cards, che sbloccano nuove abilità e potenziamenti per la nostra protagonista, rendendo ogni battaglia e ogni scelta strategica ancora più interessante.
Parlando di gameplay, Affogato si basa su un sistema di combattimento decisamente fuori dall’ordinario, quello che gli sviluppatori definiscono un “reverse tower defense” (difesa della torre inversa). In pratica, anziché difendere una torre da ondate di nemici, il giocatore deve organizzare un gruppo di carte streghe da schierare lungo un percorso per sconfiggere i nemici demoniaci che si trovano all’interno della mente dei clienti. È un po’ come se ogni battaglia fosse una sorta di partita a scacchi, dove bisogna pensare strategicamente per evitare che il nemico prenda piede. Le carte sono fondamentali e, ogni volta che sconfiggiamo un nemico, guadagniamo Penta, una risorsa che ci permette di evocare nuove carte e affrontare nemici sempre più forti.
Un aspetto curioso di Affogato è che la preparazione del caffè, sebbene sembri un aspetto centrale del gioco, non è poi così dominante come ci si potrebbe aspettare. Nonostante l’ambientazione ruoti attorno a una caffetteria, il processo di preparazione delle bevande si riduce a un’attività abbastanza ripetitiva e funzionale alla trama. Preparare caffè diventa così una sorta di routine per mantenere l’attività in piedi, ma non è l’elemento principale che guida l’esperienza di gioco.
L’aspetto visivo del gioco è davvero notevole. Arorua, la città in cui si svolge la storia, è immersa in un eterno crepuscolo, e la sua atmosfera si riflette perfettamente nel design grafico del gioco, che mescola influenze cyberpunk con un tocco di magia e tradizione. Le luci al neon contrastano con cieli scuri, e i personaggi, modellati in stile “bambola di carta”, sono una scelta che non può che far pensare a un’opera d’arte vivente. La combinazione di elementi occidentali e orientali, sia nei personaggi che nell’architettura della città, contribuisce a creare un’atmosfera unica che lascia il segno.
A livello sonoro, la colonna sonora di Affogato si distingue per il suo stile jazz neo-fusion, che si abbina perfettamente al ritmo del gioco. Le melodie, ritmate e coinvolgenti, non solo accompagnano le battaglie, ma aiutano a immergersi nell’atmosfera del gioco, creando un connubio perfetto tra gameplay e musica. Il doppiaggio, disponibile in cinese e giapponese, è ben curato e contribuisce a dare spessore ai personaggi, purtroppo non supportando l’italiano, ma la qualità complessiva è comunque apprezzabile. Affogato è un gioco che merita attenzione per la sua combinazione unica di generi. Non è solo un RPG, ma anche una riflessione sulle paure umane, sulle relazioni interpersonali e sul valore della redenzione. La sua trama avvincente, le meccaniche di gioco innovative e l’ambientazione magica rendono ogni ora di gioco un’esperienza coinvolgente e stimolante. Se siete appassionati di giochi che mescolano magia, strategia e un pizzico di introspezione psicologica, non potete assolutamente perdervelo.