Nato e cresciuto tra i monti della Carnia, Adriano Fruch, dopo il diploma di Liceo Scientifico frequenta la Scuola Internazionale di Comics di Roma. Nel 2016 firma la prima collaborazione con la casa editrice francofona Des Bulles dans l’Océan per il fumetto storico ambientato nelle colonie francesi africane nel 1800 Le Mousse de la Méduse (testi di Sabine Thirel).Nel novembre 2017 entra nello staff di disegnatori della serie di Don Camillo a fumetti per l’editore ReNoir per il quale realizza tre storie brevi. Nel 2018 realizza il volume di graphic journalism Sangue di Siria su testi del giornalista inviato di guerra di Gian Micalessin, per Signs Publishing: un reportage sull’assedio nel 2013 dell’ISIS a Maaloula. Nel 2019 realizza il primo volume de il Corrierino delle famiglie storie di Giovannino Guareschi disegnate per i più piccoli. Nel 2020 firma il suo primo progetto da autore completo ancora per Des Bulles dans l’Océan e subito dopo per la prestigiosa Glénat, i cui lavori sono tutt’ora in lavorazione.
I suoi autori di riferimento sono Jordi Lafebre, Mathieu Bonhomme, Roger Ibaňez, Pierre Alary, Ralph Meyer ma viene influenzato anche dalla scuola italiana. Il suo stile, pur avendo una solida struttura tecnica, non si concede al rigido realismo per valorizzare l’espressività, la caratterizzazione e la recitazione dei personaggi, e la gabbia delle sue tavole è moderatamente libera per spaziare agilmente tra inquadrature e forma delle vignette. Utilizza tecniche diverse in base al tipo di lavoro e al mercato di riferimento – bianco nero per il mercato italiano, eventualmente colorato in digitale, colorato a mano per il mercato francese – ma si distingue per l’uso del colore diretto (tavola colorata direttamente sul disegno a china) con uno spiccato gusto cromatico e delicatezza nella stesura.