Dopo aver collaborato per anni prestando la propria arte ai progetti più disparati, il polistrumentista Alex Terlizzi e il chitarrista Manu Paradiso danno finalmente alle stampe “Oscillazioni”, un progetto “a 4 mani, 6 corde e 88 tasti” – come amano affermare loro stessi.
“Oscillazioni” è un viaggio sonoro tra composizioni inedite e cover sopraffine (“Metti una sera a cena” di Ennio Morricone e “Last Train Home” di Pat Metheny) in cui la musica racconta storie universali attraverso raffinate trame strumentali e vocali che giocano tra divagazioni e intimità, tra evasione e riflessione. Da semi funk e latin jazz disseminati con cura su fertili campi fusion, rubando talvolta candide melodie allo swing e al pop d’autore e contaminando spesso il terreno con il calore della world music, la tracklist “oscilla” virtuosa ma sempre chiara e limpida trasportando l’ascoltatore in un universo senza tempo. Ne è testimonianza il primo singolo, “Un altro viaggio”, accompagnato dal suggestivo videoclip girato dalla regista Cinzia De Vincenziis. Il brano, ipnotico e vibrante, mette perfettamente in mostra l’anima cangiante e variopinta del duo, continuamente sospesa tra ispirazioni classiche e una vivace modernità linguistica.
Registrato presso il Fantasy Home Studio dello stesso Alex Terlizzi, “Oscillazioni” si avvale, inoltre, del prezioso contributo della nota jazz singer Paola Arnesano, del bassista e compositore Antonello Losacco e di numerosi altri artisti che hanno supportato il duo pugliese in questo viaggio musicale impreziosendone ulteriormente le composizioni.
Il progetto Cooper Music nasce dalla pluridecennale collaborazione musicale e soprattutto umana tra il polistrumentista barlettano Alex Terlizzi e il chitarrista andriese Manu Paradiso, che si definiscono “fratello musica” l’uno nei confronti dell’altro. Quando hanno deciso di dar vita a un progetto personale in grado di fondere le loro diverse e affini anime musicali, si sono messi subito al lavoro per creare brani strumentali, con un approccio melodico e armonico comprensibile e non virtuosistico. Alex Terlizzi, come vocalist, ha inglobato comunque la voce in quasi tutti i brani, con vocalizzi, effetti vocali e anche beat-box, prestando il suo talento e la sua tecnica al servizio dell’armonia e del ritmo. Per questo il duo pugliese definisce le proprie composizioni come “pseudo-strumentali”, poiché la voce c’è ma non canta quasi mai “parole” bensì suoni, un po’ come era il linguaggio umano agli inizi dei tempi.
Presto i Cooper si sono resi conto che quello che stavano realizzando poteva sposarsi con la sonorizzazione di immagini e clip e hanno seguito quella direzione senza lasciarsene però troppo vincolare, per non mettere limiti alla loro creatività. Per questo, nella loro prima testimonianza discografica, “Oscillazioni”, pubblicata il 4 marzo 2022, delle 12 tracce solo sono due cantate e tra i brani vi sono anche due omaggi a due grandi artisti del panorama internazionale come Ennio Morricone e Pat Metheny.
Il nome del progetto è Cooper per sottolineare ancora una volta il forte spirito di “cooperazione” tra i due (e tra loro e i numerosi amici e colleghi che li accompagnano in questo viaggio artistico), ma anche perché, parlando di immagini e film, questo moniker richiama alla mente il noto attore Gary Cooper.
Le registrazioni e la produzione di “Oscillazioni” sono avvenute nel Fantasy Home Studio dello stesso Alex Terlizzi, che ha curato personalmente anche il missaggio e il mastering.
ALEX TERLIZZI
Cantante, polistrumentista, compositore e autore sempre alla ricerca del giusto equilibro tra tecnica ed emozione.
Ha pubblicato una ventina di opere come cantante o come musicista, tra cui due album totalmente autoprodotti: “Anima” (2006) e “It’s a special day” (2011). Il primo, apprezzatissimo da pubblico e critica, ha conquistato perfino Mario Biondi che, oltre a decidere di produrre il secondo album e farlo esibire spesso durante i suoi concerti, ha detto di Alex “Sei fenomenale! Credo moltissimo nelle tue qualità”. Il secondo album solista di Terlizzi ha leggermente virato verso ambienti più prettamente influenzati dal funk-soul-jazz degli anni 70 e dalle vocalità di Bobby McFerrin e Kurt Elling. Il tutto riproposto con testi in italiano e in inglese. Gli arrangiamenti sono influenzati da una ricerca armonica jazzistica e sperimentale. E anche in questo caso non sono mancati gli apprezzamenti importanti, tra cui i complimenti di Giuseppe Lopizzo (corista al Festival di Sanremo nonché per Claudio Baglioni, Gino Paoli, Ornella Vanoni, Adriano Celentano) che ha definito la musica di Alex Terlizzi “di qualità e spessore, che piace sia ai musicisti, che ne possono apprezzare le sfumature, sia a chi di musica non è esperto, perché riesce a parlare con un linguaggio semplice e diretto, anche senza essere banale”.
MANU PARADISO
Chitarrista, bassista e insegnante di chitarra moderna, nonché compositore, autore e turnista presso gli studi Sorriso di Bari. Ha partecipato a seminari e masterclass con Andrea Braido (chitarrista di Vasco Rossi), Luca Colombo, Nico Stufano, Pippo Matino, Antonio Onorato e Stef Burn. Ha suonato nel 2003 con Ian Paice, batterista dei Deep Purple, presso il Castello di Barletta.
È nell’organizzazione del Festival di musica etnica “Suoni dal Mediterraneo”, a cura del centro studi Il Centro Studi Didattica della Musica e Tradizioni Popolari “Il Giardino dei Suoni”. Si è esibito in numerosi festival nazionali di musica etnica.
Negli anni ha collaborazioni inoltre con Mario Rosini, Orlando Johnson (fratello del cantante “Wess” Johnson), Charlie Cannon (The Platters, Renzo Arbore e Marisa Laurito), Agostino Marangolo (Pino Daniele, Goblin, Niccolò Fabi) e molti altri.
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