Con l’aiuto di Taira Yoshiyuki (basso), Chiba Tsunemi (voce) e Yuji Sakurai (batteria), i nostri fonderanno una band underground chiamata BECK (o Mongolian Chop Squad negli Stati Uniti, visto che il nome Beck è usato già da altri 2 cantanti).
La Band, nel pieno del loro successo in America (dove non hanno mai suonato ma sono pubblicati grazie ad un produttore indie) riescono a partecipare ad un grande concerto giapponese, ma, in seguito ad una scommessa persa con un produttore major, il gruppo si scioglie.
Passerà poco tempo però per riformare la band, grazie soprattutto a Koyuki (Yukio), ma senza il primo fondatore Ryusuke, trasferitosi in America. Proprio nella grande America del nord, si reincontreranno, grazie all’occasione ottenuta attraverso una manager, e i Beck potranno realizzare il loro sogno.
Tanaka Yukio è il classico ragazzo sfigato, pavido, maltrattato a scuola e con una vita privata insoddisfacente: non ha amici, non possiede particolari talenti… almeno crede lui! Lui è il protagonista di Beck un manga di Harold Sakuishi pubblicato per la prima volta in Giappone nel 2000 sulla rivista Weekly Shonen Magazine della Kodansha. Nel 2004 è stata prodotta anche una serie anime di 26 episodi dal titolo Beck: Mongolian Chop Squad.
Tanaka Yukio è un ragazzo di 14 anni già stanco della sua vita, decisamente noiosa e priva di eventi straordinari. Frequenta la scuola media assieme all’amico Tanabe, il quale si diverte come può fotografando le compagne di scuola durante le lezioni di nuoto. Un giorno tornando da scuola, Yukio si ritrova a dover salvare uno stranissimo cane da un gruppo di ragazzini di strada. Beck, questo il nome dell’animale, ha un aspetto decisamente inquietante viste le numerose cicatrici che ricoprono il suo corpo, tanto da ricordare il dottore protagonista di Black Jack di Osamu Tezuka. Il suo padrone è Minami Ryusuke, ragazzo sedicenne appena tornato dall’America dove ha suonato come chitarrista con la band The Dying Breed. I due diventeranno presto grandi amici e Yukio imparerà a conoscere il mondo della musica con un’ottica diversa da quella cui era abituato.
Aggiungi commento