CorriereNerd.it

Improvvisazioni a cura di Gideon Lichfield

In Improvvisazioni dieci autori immaginano altrettanti futuri più o meno vicini al nostro, dove l’elemento tecnologico è fondamentale per adattarsi al cambiamento portato dall’evento pandemico. Dopo l’antologia Relazioni, 451 propone Improvvisazioni: pubblicata negli USA dal MIT di Boston, curata da Gideon Lichfield, il volume raccoglie le visioni e le parole di Madeline Ashby, Indrapramit Das, Cory Doctorow, Adrian Hon, Rich Larson, Ken Liu, Malka Older, Hannu Rajaniemi, Wade Roush, Karl Schroeder, D.A. Xiaolin Spires, Ytasha L. Womack.

Scrive Wade Roush in Si è strappato un velo, intervista presente in Improvvisazioni, a Ytasha L. Womack: 

«Vorrei che più storie riflettessero il tipo di mondo in cui ci piacerebbe vivere…. O leggere una storia di fantascienza e dire “Vorrei trovarmi lì. Mi sembra un mondo che tratta le persone come si deve, o che perlomeno dà risalto a chi lo fa”. Mi piacerebbe vedere più storie in cui gli strumenti di resilienza provenienti dal nostro passato siano messi a frutto. Ovviamente, c’è già una branca della fantascienza che fa tutto questo, ma mi piacerebbe che fosse più estesa. Forse è per questo che contribuisco al genere: per immaginare soluzioni a problemi futuri e immaginare futuri come soluzioni ai problemi. O, per dirla con Toni Morrison, per scrivere il tipo di storie che vorrei leggere.»

L’autore

Gideon Lichfield è di Londra, dove ha iniziato la sua carriera nella redazione di “The Economist”. Successivamente ha lavorato come corrispondente da Città del Messico, Mosca e Gerusalemme, prima di finire a New York. È uno degli editor fondatori del magazine di business “Quartz”, dove ha lavorato fino al 2017, quando è diventato caporedattore della “MIT Technology Review”. Ha insegnato giornalismo alla New York University e, durante il suo progetto di ricerca per il Data & Society Research Institute, ha scritto diversi racconti di fantascienza. Dopo l’esperienza alla “MIT Technology Review”, è ora direttore editoriale di “Wired”.

 

Enrico Ruocco

Enrico Ruocco

Figlio della GOLDRAKE generation, l’amore che avevo da bambino per il fumetto è stato prima stritolato dall’invasione degli ANIME, poi dall’avvento dei Blockbuster e annientato completamente dai giochi prima per PC e poi per CONSOLE.
In seguito con l’arrivo del nuovo millennio, il tanto temuto millennium bug , ha fatto riaffiorare in me una passione sopita soprattutto grazie ad INTERNET.
Era il 2000 quando finalmente in Italia internet diventava sempre più commerciale, ed io decisi di iniziare la mia avventura sul web creando il mio sito TUTTOCARTONI. Sito nato da una piccola ricerca fatta fra quello che “tirava” sul web e le mie passioni. Sappiamo bene cosa tira di più sul web … sinceramente non lo ritenni adatto a me, poi c’era lo sport, altra mia passione ma campo altamente minato. Infine c’erano i cartoon e i fumetti…beh qua mi sentivo preparato e soprattutto pensavo di trovare un mondo PACIFICO…
Man mano che passava il tempo l’interesse si spostava sempre più verso il fumetto, ed oggi, nel 2017, guardandomi indietro e senza vantarmi troppo posso considerarmi un blogger affermato e conosciuto, uno dei padri degli eventi salernitani dedicati al mondo del fumetto ma soprattutto lettore di COMICS di ogni genere.

Aggiungi commento