CorriereNerd.it

Valiant’s Steam

Salve a tutti i lettori, oggi siamo qui a parlare di Valiant’s Steam un progetto nato due anni fa come semplice gioco di ruolo by chat e che si è evoluto, nel tempo, come qualcosa di più. E’ un mondo Dieselpunk Fantasy, totalmente ideato, costruito ed integrato da tre giovani ragazzi con la passione del genere.

Il gioco e , con esso, tutto il progetto, prende nome dall’ambientazione principale di questo mondo Dieselpunk, Valiant. Questo è un Impero che comprende un intero continente diviso per regioni in base alla razza o ai soli tratti dei suoi abitanti. Reduce di una guerra civile che ha visto il passaggio da Repubblica ad Impero, Valiant si articola in vari modi. Troviamo soldati della guerra civile, intenti ad affiancare il nuovo Imperatore, Repubblicani che non si sono arresi e che vogliono tornare al vecchio ordine, anarchici che vogliono unicamente spodestare il nuovo imperatore, ma anche un impero nemico, l’Impero del Sol che, seppur negli ultimi anni abbia fatto tacere le proprie armi, non è detto non possa tornare alla ribalta per la conquista del continente che non gli è mai appartenuto.

Perchè Fantasy? C’è da premettere che a Valiant la magia non è permessa, poiché, con il tempo, è stata scansata dai dogmi religiosi e dall’avvento di una tecnologia avanzata. Chi ne fa uso viene etichettato come eretico, viene cacciato dalla società se non ucciso con un’esecuzione pubblica, in base alle decisioni non dell’Imperatore, ma dell’arcivescovo delle tre Chiese principali. E’ raro, quindi, trovare esseri che pratichino magia, anche perchè tutti i grimori e i libri a riguardo sono stati distrutti o messi sotto chiave. In tutto questo, però esiste ancora una razza umanoide, vista dalla gran parte della società più come mostro che come effettivo essere vivente, con sangue magico: i Grendel. Tutte le altre razze non fanno uso di magia, massimo di una magia tecnologica, data da speciali macchine che, assimilando energia dal mondo stesso, possono plasmare la realtà, seppur in piccola dose, come se fosse realmente un qualche tipo di incantesimo. Chi fa uso di tale sapere viene chiamato Filosofo Naturale e si distingue per essere uno studioso, un intellettuale o anche una persona di rispetto che ha votato la propria vita alla ricerca.

Fantasy è anche il modo di concepire le razze, che però non sono intese come quelle di altri giochi, ma sono state adattate in tutto e per tutto ad un’ambientazione Dieselpunk. Troviamo quindi, totalmente, sette razze di cui: quattro hanno una propria regione di appartenenza nell’Impero di Valiant, una ha perso la propria patria, i Grendel, e le ultime due sono mutazioni delle altre razze per via di mutilazioni o anche morte.

Importante, per definire il Fantasy, è anche parlare della religione: chi si affaccia alla documentazione di Valiant nel vecchio sito del GDR by chat, nota immediatamente il peso che viene dato alla religione e la completezza della documentazione a riguardo. Troviamo tre dei: Xuz, dio della morte, dell’oscurità e delle fiamme, Erin, dea della guerra, della giustizia e della fertilità, e Silpelit, dio folle del caos e del progresso. Ogni dio ha una propria schiera di sacerdoti che formano la propria chiesa, ma nessuno di essi esclude l’altro, in quanto facenti parte dello stesso Pantheon. Questi dei, inoltre, nel corso dei secoli, non sono stati in silenzio nel loro angolo di mondo, ma si dice (e chi lo ha visto può testimoniarlo) che ogni tanto si divertano a scendere fra i mortali, per dare una spinta in avanti alla società, per risolvere situazioni che i mortali non riescono a risolvere da soli o anche solamente per puro divertimento.

Perchè Dieselpunk? Per chi non conosce il Dieselpunk, ma ha sentito parlare di Steampunk, è bene sapere che nel Dieselpunk non c’è tecnologia a vapore, ma le macchine hanno una tecnologia più avanzata di funzionamento. Si fa uso di petrolio e di elettricità, ciò che però non associa questa tecnologia con quella attuale è l’assenza di nanotecnologia e la presenza di macchine appartenenti per lo più al nostro inizio Novecento, con la presenza di alcune armi e veicoli propri della Prima e Seconda Guerra Mondiale. E’ una società sospesa fra quella che era la tecnologia a vapore e la nostra attuale tecnologia, dove elementi del passato ed elementi del presente o di un futuro vicino o lontano, si uniscono a creare quel che è il Dieselpunk. In Valiant questo genere è molto più evidente della parte fantasy, per la presenza di un complesso di industrie, di razze, come i Ghils, abilissime nell’ingegneria e per la presenza anche di strumenti e gadget che attualmente nemmeno esistono. Tutta la società ha un’impronta Imperialista, dove l’Imperatore sta a capo, sotto di lui il suo consiglio e il parlamento e poi il popolo, dove c’è un’abissale differenza fra chi vive nel centro delle città e chi vive nelle periferie e dove chi è al potere ha possibilità di scegliere la vita e la morte dei più poveri.

Valiant’s Steam, come abbiamo detto, è nato come Gioco di Ruolo by chat, ma attualmente si sta declinando in molto di più. Avendo chiuso la piattaforma, lo staff ha deciso che la documentazione doveva essere conosciuta in qualche modo, in quanto non è possibile cancellare con un solo click due anni di duro lavoro per la costruzione e l’espansione di un mondo come questo.Ha deciso quindi di declinare il mondo in altri modi: Gioco di Ruolo Cartaceo, Gioco di Carte, Progetto di una probabile associazione.

Riguardo al Gioco di Ruolo Cartaceo, da quel che si sa ricalcherà tutto il by chat che fu, riprenderà tutta la documentazione, che verrà riadattata per il nuovo tipo di gioco. L’ambientazione di base, con le razze, le classi, la storia e la geografia, non varierà rispetto al by chat, quello che varierà sarà più che altro il regolamento.

Riguardo il Gioco di Carte, si sta pensando a creare un gioco di carte con immagini e modalità di gioco affini a quelle di Valiant, con cui giocare sia all’interno del cartaceo che all’esterno di esso.

Riguardo la probabile associazione, questa decisione nasce dal fatto che Valiant oramai è diventato un mondo talmente tanto vasto, talmente tanto dettagliato e in cui i creatori mettono tanta di quella volontà e passione, che si sta estendendo a qualcosa di più. I creatori stessi stanno cercando di assemblare i cosplay dei loro Dei e stanno iniziando a pensare a possibili gadget da regalare o far comprare appena ci saranno effettivi riscontri dei prodotti. Si sta pensando a possibili eventi a cui partecipare o a cui far partecipare, a novità che possono essere affiancate al lavoro che si sta portando avanti e a possibili sviluppi successivi alla pubblicazione dei vari giochi.

Se volete approfondire la vostra conoscenza di Valiant’s Steam o contattare i creatori, questi sono i link:

Facebook: https://www.facebook.com/Valiants-Steam-1519430671678153/timeline/

Twitter: https://twitter.com/ValiantGdr

Blog: http://valiantsteam.altervista.org/

e-mail: valiantsteam-gdr@outlook.it

Gianluca Falletta

Gianluca Falletta

Gianluca Falletta, creatore di Satyrnet.it, finalista nel 2019 di Italia's Got Talent, è considerato "il papà del Cosplay Italiano". Come uno dei primi sostenitori e promotori del fenomeno made in Japan in Italia, Gianluca, in 25 anni di attività ha creato, realizzato e prodotto alcune delle più importanti manifestazioni di  settore Nerd e Pop, facendo diventare Satyrnet.it un punto di riferimento per gli appassionati. Dopo "l'apprendistato" presso Filmmaster Events e la Direzione Creativa di Next Group, due delle più importanti agenzie di eventi in Europa, Gianluca si occupa di creare experience e parchi a tema a livello internazionale e ha partecipato allo start-up dei nuovissimi parchi italiani Cinecittà World, Luneur Park e LunaFarm cercando di unire i concetti di narrazione, creatività con l'esigenza di offrire entertainment per il pubblico. Per info e contatti gianlucafalletta.com

Aggiungi commento