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Bloody Priest di Alessandro Falanga

Dopo aver immerso la città di Potenza in un’ambientazione zombie con Paura nella città dei rabbiosi (PAV Edizioni, 2023), la Basilicata torna protagonista della letteratura horror. Con Bloody Priest (Montag Edizioni, 2024) Alessandro Falanga, scrittore e giornalista lucano, riporta il macabro al centro dell’ambito letterario regionale. Questa volta la scena si svolge a Paglierino, piccolo centro di fantasia al confine tra la Basilicata e la Campania, che è sconvolto dalla scomparsa di alcuni bambini.

Il commissario Franco Paddi, affiancato dal suo secondo Nello Parini, è incaricato delle indagini e quasi subito scopre il colpevole: il parroco don Fermo Prudani. Il quale, dopo l’arresto, scompare in modo misterioso senza lasciare alcuna traccia della sua fuga. Una caccia all’uomo porterà alla scoperta di diversi punti oscuri. Che affondano le radici nel lontano 1600 e che coinvolgono una comunità ignara di avere al suo interno un male atavico che ha deciso di diffondersi e affermarsi con la violenza. E il poco tempo rimasto per intervenire potrebbe far sprofondare l’intera umanità nel sangue.

Con Bloody Priest, quinta pubblicazione dell’autore, Falanga cerca di ribaltare le più diffuse concezioni sul contesto che noi viviamo. Portando a una visione differente in cui i piccoli centri non solo si allontanano dalla classica concezione di ridente cittadina ma sono caratterizzati da segreti oscuri. E anche i luoghi più sicuri e impensabili possono nascondere verità a dir poco impensabili.I due elementi si rendono centrali in quanto riscrivono la narrazione comune e tendono a indurre una riflessione sulla quotidianità.Il messaggio che si cerca di far emergere infatti è contenuto nell’omologazione che può crearsi quando un gruppo, spinto dalla rabbia e dalla cieca rivalsa, cerca di far prevalere il proprio punto di vista in ogni modo. In una visione pessimistica della nostra realtà, lo scritto descrive uno scontro tra due fazioni che evidenzia quanto l’isolamento in nome di una presunta bontà delle proprie azioni possa portare solo a essere fagocitati con eccessiva facilità dal male che ci circonda.

Particolarità di questo nuovo scritto è data dalla costruzione dei luoghi in cui si muovono i personaggi, che coglie a piene mani dalle peculiarità urbanistiche dei diversi piccoli centri presenti nella Regione di origine dell’autore e ripropone le stesse nello scenario fittizio di Paglierino all’interno di un contesto vampiresco.

Maria Merola

Maria Merola

Laureata in Beni Culturali, lavora nel campo del marketing e degli eventi. Ama Star Wars, il cosplay e tutto ciò che riguarda il mondo del fantastico, come rifugio dalla realtà quotidiana. In particolare è l'autrice del blog "La Terra in Mezzo" dedicato ai miti e alle leggende del suo Molise.

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