Gato Fernández non è solo una giovane autrice di talento, è anche una vittima di abuso da parte del padre, quando aveva dai 3 ai 7 anni. Rivivere in questo graphic novel quel trauma e quegli anni è un atto di coraggio, e Gato rende più vera la sua condivisione drammatica, facendocela comprendere attraverso il suo sguardo di bambina. Gato Fernández ha pubblicato in Italia sulla rivista «Animals». È attivista transfeminista e per i diritti LGBTIQ+.
«Se tutti i miei psicoanalisti hanno avuto qualcosa in comune, è che concordavano sul fatto che essere in grado di disegnare e scrivere è ciò che mi ha salvato da follia e/o suicidio. Faccio quello che faccio per necessità».
Il titolo originale citava gli scarafaggi, dalla frase in francese: “un coup de cafard” (un colpo di scarafaggio) che tradotto significa depressione. Scarafaggi neri la assalgono, e una specie di grandi topi, e fantasmi abitano la casa, o sogni di un ambiguo saloon-bordello. Un mondo immaginario che rappresenta la sofferenza del piccolo corpo. Nonostante la vicenda sia drammatica ed estrema, ci ritroviamo immersi nel mondo dell’infanzia, anche la nostra, perché lo sguardo, pur se violentato, è quello fantastico dei bambini. Questo ci rende più vicino e terribile il racconto, nonostante le pause di gioco, esattamente come l’ha vissuto Gato. Oltre al padre-scarafaggio, una nonna beghina che copre il figlio, un dio parlante nascosto nel bidè, una madre troppo spesso assente e cieca fino alla rivelazione, e il fratello che la trasforma in supereroina per combattere il male, o alza il volume della musica per nascondere i litigi familiari. Uscita a 20 anni dalla casa della madre, Gato che ha affrontato la sua vita e questo fumetto con il supporto della sua terapeuta, ha impiegato 1 anno a scriverlo, ma ben 3 anni a disegnarlo interrotta e bloccata depressioni e angosce.
Gato Fernández, è nata a Buenos Aires, in Argentina, nel 1987. Ha realizzato molti fumetti brevi, scritti da lei o in collaborazione con sceneggiatori importanti tra cui Carlos Trillo, suo insegnante di sceneggiatura, e con lui ha pubblicato in Italia sulla rivista «Animals». I suoi lavori sono usciti in Argentina e in Europa con diverse case editrici. È attivista transfeminista e per i diritti LGBTIQ+. Giù le zampe (El Golpe De la Cucaracha) è il suo primo graphic novel, è in uscita in Francia nel 2021 ed è stato premiato alla sua uscita nel 2020 in Argentina con il Premio de literatura del fondo nacional de las artes. Vichi De Marchi è giornalista, scrittrice e autrice televisiva. Il suo libro, La trottola di Sofia, è stato finalista al premio Strega ragazzi e ragazze 2016.
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