In un Regno senza tempo, dopo sessant’anni di governo dispotico, il popolo si ribella sorprendendo i suoi custodi, del tutto impreparati al contrattacco. Allegorico, corrosivo, bizzarro, nichilista, brioso, il romanzo scorre come una fiaba, con tanto di eroi, lotte, mostri e aiutanti magici. I protagonisti (l’indifferente Tristano, il grottesco Otre, la disperata Agnes), con il loro carattere letterario, sembrano rappresentare i tre Stati dell’Ancien Régime: la nobiltà, una sorte di clero (uso della violenza piuttosto che alla preghiera) e il Terzo Stato, ognuno agente all’interno di una logica del “tutto cambia, niente cambia”. E, in sottofondo, pare che una voce anarchica continui a denunciare l’ignominia dello Stato il quale, tramite i suoi politici “avvilenti”, cancella la nostra dignità.
Alessandro Forlani insegna sceneggiatura all’Accademia di Belle Arti di Macerata; è docente di scrittura creativa presso vari istituti privati. Premio Urania/Mondadori 2011 con il romanzo “I Senza Tempo”, vincitore e finalista di numerosi premi di narrativa di genere (Circo Massimo 2011; Kipple 2012; Robot e Stella Doppia 2013) pubblica racconti e romanzi fantasy, dell’orrore e di fantascienza. Fra gli altri “Futuro Bruciato”; “Un Tempo Altrove”; “Fronte Alieno” (Edizioni Imperium); “Sonno Verde”; “M’rara”; “Sigarette Terrestri” (Delos). È autore, sempre per Edizioni Imperium, di tre prontuari di scrittura creativa fra i più venduti sui webstore: “Com’è facile scrivere difficile”; “Com’è facile diventare un eroe” e “Com’è facile vivere in Atlantide”.
Sito ufficiale: https://grandeavvilente.blogspot.it/
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