Prodotta dallo studio GAINAX (cui dobbiamo anche serie del calibro di Gunbuster e Neon Genesis Evangelion) Fushigi no Umi no Nadia riscosse un successo strepitoso durante la sua messa in onda fra il 1990 e il 1991 in Giappone. Anche in Italia ebbe un buon seguito di pubblico nonostante la scarsa presenza in tv, probabilmente dovuta a un errore di valutazione dell’emittente televisiva che lo mise in onda.
“Nadia: the secret of blue water” fu trasmesso per la prima volta in Giappone per conto della emittente NHK per un periodo che va dal 13 aprile 1990, al 12 aprile 1991, andando in onda ogni venerdì. Durante quel periodo, Nadia vinse il premio del “Personaggio Favorito” nella rivista “Animage”, la più importante pubblicazione giapponese riguardante gli anime, spodestando la Nausicaa di Miyazaki, che era in testa alla classifica da molti anni.
Il titolo originale della serie è Fushiji no umi no Nadia traducibile come “Nadia del mare misterioso“, anche se poi la Gainax, per la diffusione internazionale della serie, le diede come nome “Nadia: the secret of Blue Water” riferito all’amuleto misterioso intorno al quale ruota tutta la storia.
Durante la sua trasmissione, il fatto che la protagonista fosse una ragazza di colore, dapprima fece rimanere un po’ perplesso il pubblico nipponico, ma in seguito l’enorme successo di Nadia risollevò la situazione economica della Gainax, che in quel periodo non se la passava certo bene
Nessuno, neanche i responsabili della programmazione, si sarebbe aspettato un’evoluzione della vicenda tale da rendere la serie non proprio ideale (oltre che comprensibile) per un pubblico di età media attorno agli 8 anni, età per cui era stata programmata la messa in onda… Complici quindi anche i temi seri presenti nella vicenda (si discute tranquillamente e francamente di morte, ad esempio), dal primo anno di trasmissione in Italia la serie è stata replicata pochissime volte.
Curiosità:
Il doppiaggio giapponese è fantastico, il doppiaggio italiano è identico a quello giapponese! Esiste un Film di Nadia anch’esso mandato in onda in Italia, è a dir poco orribile, in nessun caso collegato con la serie.
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