A partire dal 10 febbraio è disponibile in libreria, fumetteria e negli store online il primo volume di Prime Rose, un’eroina combattente nata dalla penna di Osamu Tezuka. Per portare la pace tra due regni in guerra, gli ultimi nati delle due famiglie reali vengono scambiati come ostaggi e cresciuti ognuno nel Paese nemico, ma le macchinazioni oscure di una setta demoniaca minacciano di far precipitare nel caos un mondo già devastato.
Tre decenni dopo Zaffiro, Osamu Tezuka trova in Prime Rose una nuova principessa guerriera, costretta dal fato ad abbandonare una tranquilla vita da liceale per impugnare la spada e salvare un pianeta dal passato misterioso! Ancora una volta leggiamo la grande passione e attenzione del Dio del Manga per la fantascienza, che sia Il Pianeta delle Scimmie o Star Wars (citato più volte anche esplicitamente), ma non solo. Tezuka anche il questa occasione offre importanti riflessioni sul colonialismo e su come solo i più forti riscrivono la storia.
Jacopo Costa Buranelli, Literary director di J-POP Manga così scrive:
«Prime Rose segna una svolta nella mondo delle eroine di Tezuka e del manga in generale … Siamo nel 1967 quando Osamushi disegna Zaffiro e nel 1973 ci presenta la musa Barbara. Con Prime Rose abbiamo la sintesi di questo percorso ricercato di una femminilità decisiva e determinante. Il mix di fantascienza e di epica, come è solito fare Tezuka nelle sue opere più ispirate della produzione matura, crea il background narrativo per raccontare questa particolare “wonder woman”, caparbia e rivoluzionaria, un po’ guerriera come Zaffiro e impertinente come Chocolat, che brandisce una spada come Conan (il cui film firmato da Mills era appena uscito) e combatte per i diritti del popolo oppresso. Insomma, una leader naturale.»
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