Cosa lega un monaco buddhista a un imprenditore, informatico e inventore statunitense? Semplice: dopo aver lasciato la Apple a metà degli anni ’80, Jobs venne in contatto col monaco Kobun Chino Otogawa. Da lui apprese la meditazione “kinhin” e il concetto di “ma“, lo spazio negativo. Ora Rizzoli Etas farà confluire la relazione tra Jobs e Otogawa in un libro dal carattere di Graphic novel, individuando il forte legame tra gli insegnamenti ricevuti e la sua carriera in Apple. Il libro, dal titolo “Lo zen di Steve Jobs” partirà dalla conoscenza avvenuta tra i due, conoscenza che tra l’altro durò fino alla morte del monaco nel 2002 e percorrerà il carattere e la formazione del grande informatico e l’influenza che su di lui ha avuto questa cultura orientale.
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