Ma il romanzo prende il nome dal mago Malus Principe della Notte e quindi signore delle tenebre ma allo stesso tempo della bellezza della Notte, è a lui che il drago dovrà sottrarre l’arma fatale.
Stoico e grande amante della scienza Malus riuscirà a scorgere segreti dei draghi celati dal buio dei tempi che sfuggono persino al Grande Raduno dei druidi di Brivium ed al suo pericoloso rivale in amore e guerra lo stregone elfo Wulfhila, il re Nibelungo; è la sfida tra il Sapere ed il Potere in nome della Libertà e della possibilità di riconoscerla.
Malus è un romanzo poetico che inizia in modo leggero, alle volte sembra quasi frivolo, per proseguire in un costante crescendo, tocca punti altissimi di grande emozione e umanità per giungere infine a presentare l’orrore degli orrori: il silenzio di Dio.
Un lungo cammino che comincia sulle sponde della Normandia sollecitato da un misterioso messaggio lasciato da un demone sul computer di un vecchio U-Boot del secondo conflitto mondiale e si trasferisce nella mitica Terra di Mezzo, dove i draghi, padroni di un demoniaco e ancestrale sapere, riuniti a convegno per debellare la spaventosa arma creata dagl’uomini, decidono di incaricare dell’impresa un loro “agente segreto”: il drago Penombra, che tra amori, inganni, guerre, tradimenti e amicizie inaspettate tenterà di eseguire la sua missione, accompagnato per tutto il tempo da dei buffi mostriciattoli, davvero divertenti che al motto di “Infido è bello” affrontano il mondo.
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