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Dylan Dog – Il film (Dylan Dog: Dead of Night)

Tratto dal fumetto cult Bonelli, Dylan Dog – Il film (Dylan Dog: Dead of Night), diretto da Kevin Munroe, racconta una storia completamente nuova rispetto al fumetto originale di Tiziano Sclavi. L’indagatore dell’incubo, stufo di zombi e vampiri, ha deciso di optare per un pensionamento anticipato quando è costretto a tornare in azione per decifrare le arcane iscrizioni di un antichissimo manufatto col potere di distruggere per sempre l’umanità! Scritto da Joshua Oppenheimer e Thomas Dean Donnelly (Sahara, il nuovo Conan il barbaro),

Il film è un tentativo fallito di trasporre sul grande schermo le avventure dell’indagatore dell’incubo. Il personaggio di Dylan Dog, interpretato da Brandon Routh, è privato di tutte le caratteristiche che lo rendono affascinante e originale nel fumetto: il suo umorismo nero, la sua passione per il clarinetto e il cinema horror, la sua relazione con l’assistente Groucho Marx e il suo Maggiolone bianco. Invece, il film lo trasforma in un detective privato di New Orleans, che si occupa di casi soprannaturali con l’aiuto di un ex compagno di polizia diventato zombie, Marcus (Sam Huntington).

La trama di Dylan Dog – Il film è banale e prevedibile, basata su una guerra tra vampiri e licantropi che minaccia di distruggere la città. Dylan deve proteggere una bella ereditiera, Elizabeth (Anita Briem), che è in possesso di un antico artefatto in grado di scatenare il potere dei mostri. Lungo il percorso, si scontra con il suo ex amico Gabriel (Peter Stormare), capo dei licantropi, e con il misterioso Vargas (Taye Diggs), leader dei vampiri.

Il film non riesce a creare una vera atmosfera horror, né a divertire con battute spiritose o scene d’azione spettacolari. Il tono è confuso e inconsistente, oscillando tra il serio e il grottesco senza coerenza. Le creature sono poco credibili e mal realizzate, con effetti speciali scadenti e trucchi grossolani. Gli attori appaiono imbarazzati e poco convincenti nei loro ruoli, senza alcuna chimica tra loro.

Dylan Dog – Il film è un insulto ai fan del fumetto originale, che non ritrovano nulla del fascino e della profondità delle storie di Sclavi. Ma anche chi non conosce il fumetto rimane deluso da un film che non offre nulla di originale o interessante, ma solo una serie di cliché e luoghi comuni già visti in altri film del genere. Il film è stato un flop al botteghino e ha ricevuto critiche negative da parte della stampa e del pubblico. Un pasticcio emo e adolescenziale, difficile da definire. Lento e noioso, oltre che sciocco. Un film da evitare a tutti i costi.

Redazione

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