Thor, diretto da Kenneth Branagh nel 2011, è un film che ha conquistato il grande schermo. Ispirato al personaggio dei fumetti Marvel e al dio della mitologia norrena, Thor è il quarto film del Marvel Cinematic Universe ed è interpretato dall’affascinante Chris Hemsworth nel ruolo del protagonista. Il cast include anche Natalie Portman, Tom Hiddleston, Stellan Skarsgård, Kat Dennings, Clark Gregg, Colm Feore, Ray Stevenson, Idris Elba, Jaimie Alexander, Rene Russo e Anthony Hopkins.
La trama del film ruota attorno al protagonista Thor, che, dopo aver scatenato una guerra con i Giganti di Ghiaccio a causa della sua arroganza, viene esiliato da suo padre Odino e spedito sulla Terra, chiamata anche Midgard. Thor fa la conoscenza di Jane Foster, una giovane e brillante scienziata, e insieme a lei cerca un modo per tornare ad Asgard, la sua patria. Nel frattempo, deve anche affrontare suo fratello Loki, che si è impossessato del trono di Asgard. La pellicola si conclude con una scena dopo i titoli di coda diretta da Joss Whedon.
Inizialmente, l’unione tra Kenneth Branagh e Thor può sembrare bizzarra, considerando che il regista è noto per le sue performance teatrali di spessore, soprattutto quelle delle opere di Shakespeare. Tuttavia, Branagh ha avuto un legame con i fumetti Marvel sin dagli anni ’60, attratto dai vivaci colori delle copertine e in particolare da quella di “The Mighty Thor”.La vera affinità tra Branagh e Thor risiede nella natura tragica della storia del personaggio, scritta da Stan Lee e Jack Kirby. Thor è un eroe muscoloso e coraggioso, ma anche estremamente arrogante, convinto di avere sempre ragione grazie alla sua immensa forza. Questa sua arroganza lo porta a commettere atti sconsiderati e a provocare conflitti, che lo portano all’esilio e alla perdita dei suoi poteri.
Durante il suo tempo sulla Terra, Thor impara importanti lezioni di umiltà e umanità, grazie all’amore che sviluppa per Jane Foster. Tuttavia, il suo ritorno ad Asgard e il recupero del trono non sono così semplici, poiché suo fratello Loki tramava alle sue spalle per prendere il suo posto come re. Ciò rende il film una sorta di Caino e Abele con un supereroe come protagonista.
Branagh ha cercato di restare fedele al linguaggio e al tono dei fumetti originali, utilizzando un linguaggio ricco e leggero, talvolta simile a quello delle opere di Shakespeare ambientate nelle corti nobiliari. Inoltre, ha dato grande importanza all’architettura nel film, mescolando tradizioni del modernismo con elementi dell’arte norvegese, creando così un mondo visivamente sorprendente.
Thor è un personaggio molto amato dai fan dei fumetti e rappresenta anche un simbolo di eroismo personale che affascina il pubblico. Non è solo un supereroe muscoloso, ma anche un personaggio complesso che deve affrontare le proprie debolezze e imparare importanti lezioni di vita. L’attore Chris Hemsworth confessa di aver sempre sognato di interpretare un supereroe fin da bambino, ed è entusiasta di far parte del mondo Marvel sul grande schermo. Nonostante le sfide che il personaggio di Thor affronta nel film, Hemsworth tornerà presto a vestire i panni dell’eroe nel prossimo capitolo della Marvel, “The Avengers”, diretto da Joss Whedon, che riunirà tutti i supereroi della casa in un’epica avventura. In conclusione, l’unione tra i due mondi di Kenneth Branagh e Thor può sembrare inizialmente improbabile, ma si rivela invece un’affinità elettrica. Grazie a un mix di teatro shakespeariano, fumetti Marvel, e una buona dose di umanità, la collaborazione tra Branagh e Thor ha dato vita a un film che riesce a essere sia un’epica avventura supereroistica che una tragedia intima.
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