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Alan Wake, l’action thriller psicologico degli autori di Max Payne

Alan Wake è un action thriller psicologico creato da Remedy, gli sviluppatori della serie di successo di Max Payne. Il gioco ha una struttura a episodi in grado di coinvolgere profondamente i giocatori grazie a una trama ricca di suspense ispirata da Stephen King, “Lost” e “Twin Peaks”: in questo modo ci saranno colpi di scena e rivelazioni a ogni svolta.  I giocatori sono chiamati a sbrogliare l’affascinante e intricata storia di Alan attraverso l’interazione con molti personaggi e intensi combattimenti contro nemici terrificanti. In questo mondo spaventoso, dove fantasia e realtà si intrecciano, Alan Wake deve usare diverse armi per sopravvivere, inclusa quella più potente contro l’oscurità – la luce.

Alan inizia la sua storia raccondtando un suo sogno. Era notte ed era in ritardo. Sfrecciava su una macchina per una strada costiera. All’improvviso un autostoppsta compare sulla strada, Alan non lo vede e lo investe. Preso dal panico per il suo crimine, Alan si allontana dal corpo e dalla macchina e fugge nei boschi. Qui un’oscura presenza inizia a palesarsi. L’uomo che ha investito ricompare, armato di un’ascia ed avvolto da un’ombra spessa, quasi solida, che ne confonde i tratti. L’uomo si rivela essere uno dei personaggi dei romanzi di Wake che lo accusa furioso di essere uno scrittore mediocre e di sentirsi dio. Nella fuga, Alan viene aiutato da un uomo, Clay Steward che lo fa scappare attraverso una baita, ma rimane ucciso dal personaggio demoniaco. Alan è confuso e terrorizzato e le cose peggiorano quando una gigantesca presenza, sottoforma di un implacabile nube nera, inizia ad inseguirlo distruggendo tutto ciò che incontra. Una luce squarcia il cielo notturno ed una voce misteriosa gli parla spiegandogli come sconfiggere le tenebre e coloro che ne sono stati posseduti. Fuggendo, Alan finisce in un faro. Qui qualcosa di mostruoso piomba su di lui ed una voce agghiacciante sibila: è qui!. Questo è il primo capitolo di una storia complessa che terrò i giocatori inchiodati allo schermo.

Il gioco presenta numerosi riferimenti alla serie televisiva Twin Peaks:a partire dal nome della cittadina stessa,Bright Falls,per passare a numerose location del telefilm:ad esempio,il caffè che si visita all’inizio del gioco ha la stessa disposizione di quello del telefilm di Lynch.Inoltre,la donna che dice ad Alan di non avventurarsi nel buio è un chiaro riferimento alla Signora Ceppo (regge una lampada in mano al posto del ceppo di legno). La colonna sonora stessa del gioco,così come l’opening del serial Bright Falls,rimandano a sonorità tipiche del telefilm.L’opera di Stephen King è l’ispirazione alla base dei misteri del gico, con molti rimandi a IT, Il talismano, Misery e Shining (con particolari riferimenti alla trasposizione cinematografica di Stanley Kubrick. Il gioco si apre con una sua citazione.Anche Alfred Hitchcock è molto citato. La sequenza dei corvi che attaccano Alan vista come una semi-soggettiva dello stormo è una citazione da una famosissima scena de Gli Uccelli.Alcune sequenze ed atmosfere sono un omaggio ad una serie di videogiochi che ha molto ispirato gli sviluppatori: Silent Hill. Riferimenti a serial televsivi di suspence come Lost riguardano prettamente la struttura narrativa, la presentazione dei colpi di scena ed alcune inquadrature.

Satyrnet

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