In Italia la diffusione degli Anime ha avuto una ampia diffusione a partire dalla fine degli anni ‘70 e nonostante la banalizzazione e demonizzazione, dovuta a differenze culturali che hanno portato a stravolgimenti di tanti capolavori, hanno avuto un forte impatto culturale sui giovani di quegli anni.Oggi numerosi riferimenti all’animazione giapponese si ritrovano nei brani del cantautore Caparezza o in gruppi musicali come i Meganoidi. Anche in ambito accademico si moltiplicano testi e saggi su anime e manga, scritti da ricercatori e studiosi di quella generazione.
Oltre agli Anime, anche i Manga e Games hanno una diffusione amplissima, tanto che a fronte di un crollo del mercato discografico si registra un costante aumento delle vendite dei games e dei manga e non solo in Italia. La rassegna ha ottenuto il patrocinio dell’Istituto Giapponese di Cultura, del Centro Internazionale del fumetto e della Società Umanitaria Cineteca sarda.
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