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Il flop del reboot di Streghe (Charmed)

Nel vasto panorama delle serie televisive, pochi titoli hanno lasciato un’impronta così profonda come “Streghe” (Charmed), un fenomeno che ha catturato l’immaginazione del pubblico dal 1998 al 2006. L’originale ha saputo intrecciare elementi di magia, avventura e tematiche familiari in una narrazione avvincente. Ma il reboot avviato nel 2018, pur cercando di rinnovare la formula, ha lasciato molti fan con un senso di insoddisfazione.

Ideato da Jessica O’Toole, Amy Rardin e Jennie Snyder Urman, il nuovo “Streghe” segue le vicende di tre sorelle: Macy (Madeleine Mantock), Mel (Melonie Diaz) e Maggie (Sarah Jeffery). Dopo la tragica morte della madre, scoprono di essere streghe e formare il “Potere del Trio”, un legame che, nel concepito, dovrebbe rendere le temibili contro le forze oscure. Eppure, già dalle prime puntate, è evidente che qualcosa manca. Le sorelle Vera si trovano a fronteggiare non solo demoni e creature soprannaturali, ma anche la complessità delle loro vite personali e relazionali. L’intento era nobile: riflettere le sfide delle nuove generazioni, affrontando tematiche come il femminismo e il patriarcato. Tuttavia, il risultato finale ha deluso molti.

Il primo episodio,  trasmesso il 14 ottobre dello stesso anno su The CW, ha trovato la sua strada anche in Italia su Rai 2, dove la prima parte della stagione è andata in onda nell’estate del 2019.

L’accento sulle dinamiche familiari e sull’accettazione dei poteri è interessante, ma le abilità delle sorelle—con Macy che ha la telecinesi, Mel che può congelare il tempo e Maggie dotata di telepatia—sembra un tentativo di differenziare il riavvio, che però si traduce in un’evidente mancanza di originalità. Pur presentando un approccio fresco, le sfide affrontate dalle sorelle contro un’azienda farmaceutica che sfrutta le creature soprannaturali sembrano un tentativo affrettato di aggiornare il contenuto, anziché un’effettiva evoluzione della narrazione. La nuova ambientazione nella fittizia città universitaria di Hilltowne rappresenta un cambiamento significativo rispetto a San Francisco, ma non riesce ad infondere la stessa vitalità che caratterizzava l’originale.

Sebbene la prima stagione avesse mostrato alcuni segnali di crescita, il declino nella terza stagione è stato palpabile. Con la cancellazione della serie nel maggio 2022, molti appassionati italiani hanno manifestato il loro disappunto. Le sorelle Vera, per quanto carismatiche, non sono mai riuscite a eguagliare il legame affettivo e il carisma delle celebri Halliwell. Questo confronto ha reso difficile per i fan dell’originale accettare il cambiamento, portando una frustrazione palpabile.

Le critiche non si sono limitate ai fan. Anche i membri del cast originale, come Holly Marie Combs, che interpretava Piper Halliwell, hanno espresso il loro dissenso. I suoi tweet, carichi di disapprovazione, sottolineano il rischio di sfruttare il lavoro di chi ha contribuito a rispettare il successo della serie originale senzarne l’eredità. Questo punto di vista mette in luce la percezione che il reboot sia più un tentativo di capitalizzare su un marchio affermato piuttosto che una celebrazione della storia che ha affascinato milioni di spettatori.

Anche se il reboot ha introdotto una maggiore diversità nel cast, riflettendo il mondo contemporaneo e cercando di essere inclusivo, molte scelte narrative sono state percepite come forzate o politicamente eccessivamente corrette. Questo ha allontanato ulteriormente gli affezionati dell’originale, creando un fossato difficile da colmare. Il reboot di “Streghe” ha indubbiamente cercato di portare avanti il ​​messaggio di empowerment femminile e di rimanere rilevante per il pubblico moderno. Tuttavia, il confronto con l’originale rimane un tema centrale, e la mancanza di profondità e carisma nelle nuove sorelle Vera ha lasciato un vuoto che non è facile da colmare. Per i fan che hanno amato le avventure delle sorelle Halliwell, la nostalgia di un’epoca passata continua a pesare. Resta da vedere se, col tempo, il reboot riuscirà a conquistare un posto nel cuore degli spettatori. Per adesso, l’unica certezza è che il viaggio delle sorelle Vera, pur ricco di potenziale, ha ancora molta strada da fare prima di trovare la sua magia.

Maria Merola

Maria Merola

Laureata in Beni Culturali, lavora nel campo del marketing e degli eventi. Ama Star Wars, il cosplay e tutto ciò che riguarda il mondo del fantastico, come rifugio dalla realtà quotidiana. In particolare è l'autrice del blog "La Terra in Mezzo" dedicato ai miti e alle leggende del suo Molise.

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