Con la copertina curata dal maestro Mario Milano, disegnatore Tex per la Sergio Bonelli Editore, Lady Mafia, fumetto noir della Cuore Noir Edizioni, torna disponibile nelle librerie d’Italia e nei negozi di settore a partire da mercoledì 10 gennaio, con un nuovo e graffiante episodio: Sexy Mafia. Si tratta di una graphic novel,una storia completa, che seppur legata alla miniserie che fece il suo esordio nel 2014, ne è indipendente e non ne presuppone la lettura. Sexy Mafia apre infatti una porta sul passato di Veronica De Donato, raccontandone gli anni trascorsi in Veneto al servizio del Pakkiano, capo della mala locale, e tutte le motivazioni che l’hanno portata a diventare un killer infallibile e spietato prima, e una boss poi. I disegni sono di Mirko Cusmai, che assieme a Pietro Favorito ha curato anche la sceneggiatura.
L’esordio e le polemiche. Lady Mafia è il fumetto che fece tremare l’Italia quando, a poche ore dalla sua uscita, l’associazione Libera prima e l’Antimafia poi, ne chiesero il ritiro dalle edicole. La scelta della vendetta della protagonista nei confronti degli aguzzini della sua famiglia, piuttosto che il loro perdono, fece gridare allo scandalo. Le critiche furono ben presto messe a tacere non solo dal successo riscosso da Lady Mafia, ma anche da una semplice considerazione: quante storie di vendetta abbiamo letto o visto prima e dopo Lady Mafia, a partire dal Padrino, per passare ai più recenti Avengers, Arrow, o The Punisher? Tra finzione e realtà. Liberamente ispirato alla storia di un imprenditore del Veneto orientale, oltre ai luoghi, tutti reali e riconoscibili, Sexy Mafia parla di riciclaggio di denaro sporco nei night club e del triste e crescente fascino che la mala esercita sui giovani, abbagliati da promesse di una vita di potere, soldi, rispetto e agi. È in questo contesto che saremo testimoni di una fittizia quanto verosimile storia di mala, dolore e lealtà che non lascia indifferenti.
Unitasi al Pakkiano, boss della mala in quel di Treviso, e divenuta il suo Angelo della Morte, Veronica dimostra tutta la sua scaltrezza in Veneto, dove guida gli uomini del Pakkiano nella Terza Guerra di Mafia, allorquando clan giovani e ambiziosi ne mettono in discussione l’egemonia. Ma col pensiero è sempre in Puglia, sua terra natia, dove la madre, grazie alle sue capacità e alla sua determinazione, si era guadagnata il soprannome di Lady Mafia. Un soprannome che Veronica vuole meritare a sua volta… un soprannome che, però, non può prescindere dalla parola vendetta!
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