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Radium Girls: la terrificante storia dimenticata delle ragazze radioattive

La storia delle ‘Radium Girls’ è una delle più orribili della storia recente, ormai quasi dimenticata. Quello che era iniziato come un buon lavoro per un gruppo di donne povere si è presto trasformato in un incubo. Non stavano solo producendo vernice in fabbrica; hanno anche usato queste vernici per decorare le unghie e i denti, ignare del pericolo che correvano. Nel 1904 la società “US Radium” assunse un gran numero di ragazze e giovani donne, alcune di appena 11 anni, per dipingere i quadranti dei loro orologi con vernice fluorescente a base di radio. Per assicurarsi che i quadranti ricevessero una buona copertura, le ragazze sono state incoraggiate a posizionare il pennello tra le labbra e ruotarlo a forma di punta. Era il modo migliore per ottenere numeri e tratti davvero accurati, ma a ogni leccata di pennello ingoiavano il radio, che ora sappiamo essere radioattivo.

Il radio era stato scoperto dai coniugi Curie nel 1898 e isolato per la prima volta nel 1902.

Già Pierre Curie aveva capito di trovarsi di fronte a un elemento tossico e pericoloso, che causava ustioni alla pelle. L’industria non è stata però capace di resistere alla luminescenza di questo elemento e, nella convinzione che piccole quantità dello scintillante radio non avrebbero avuto ripercussioni sulla salute, il metallo radioattivo venne usato per produrre vernici, cosmetici, farmaci e addirittura per arricchire alimenti.

Le ragazze del radio, come furono chiamate, erano orgogliose del loro lavoro e si sentivano fortunate ad avere uno stipendio decente. Non sapevano che il radio si accumulava nelle loro ossa e nei loro denti, provocando danni irreversibili. Dopo cinque anni di continua esposizione al pericoloso elemento radioattivo, iniziarono ad avere i primi sintomi tra cui perdita di denti, disgregazione del tessuto osseo del corpo e del viso, anemia, tumori, fratture, infezioni e necrosi. Il radio è infatti trasportato all’interno di denti e ossa come avviene per il calcio che costituisce questi tessuti: una volta all’interno delle cellule, il radio ne determinava la distruzione.

Quando le ragazze si resero conto della gravità della loro situazione, decisero di denunciare la United States Radium Corporation, che aveva sempre negato la pericolosità del radio e aveva addirittura distribuito letteratura per la comunità medica che descriveva gli “effetti pregiudizievoli” del radio. Cinque donne citarono in giudizio il loro datore di lavoro: Grace Fryer, Katherine Schaub, Edna Hussman, Quinta e Albina Maggie. A seguito di questo processo, fu stabilito il diritto dei singoli lavoratori che contraggono malattie professionali a citare in giudizio i loro datori di lavoro. Fu anche riconosciuto il risarcimento per le vittime e le loro famiglie, anche se molte di esse morirono prima di riceverlo.

La storia delle Radium Girls è una storia di ingiustizia, sofferenza e coraggio.

Queste donne hanno sacrificato la loro vita per un lavoro che credevano sicuro e hanno lottato per ottenere giustizia e riconoscimento. La loro vicenda ha avuto un impatto giuridico e scientifico, portando a una maggiore consapevolezza dei rischi delle radiazioni e a una maggiore tutela dei diritti dei lavoratori. La loro storia merita di essere ricordata e onorata.

Satyrnet

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