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Jerry Lewis Show

Mi scuso con voi lettori di non averlo fatto prima, so che è passato del tempo dalla notizia della sua scomparsa, però come ho fatto in precedenza per George Romero, volevo rendere omaggio allo scomparso Jerry Lewis ricordando alcune sue opere e non la sua biografia, in quanto molti altri canali media avranno già fatto un lungo epitaffio riguardante la sua vita la sua carriera e anche la sua lotta per la malattia del figlio. Io, vogliate perdonarmi, preferisco ricordare le loro opere che più di tutto nel corso della mia vita allietavano le ore delle mie giornate, sia in compagnia di amici e parenti che da solo; secondo il mio parere, e come ho sottolineato è il mio parere quindi potete sia  criticarlo che accettarlo; in questo modo gli rendiamo onore con quello che ci hanno lasciato e che continueremo a visionare negli anni futuri, come loro lascito sia per noi che per i posteri. Quello di cui voglio parlavi ora riguardante il compianto Jerry Lewis, non è iniziare da uno dei suoi film, ma da una vecchia serie animata, che vidi da bambino molti molti anni fa, incentrata proprio sul nostro “picchiatello” amico, il “Jerry Lewis Show”. Questa serie statunitense uscita sul canale ABC col titolo originale di  “Will the Real Jerry Lewis Please Sit Down”, in Italia ribattezzata Jerry Lewis Show; prodotta e realizzata in un unica stagione per un totale di 18 episodi tra il 1970 e il 1972, in Italia venne trasmessa in un unico passaggio nel 1980 sui canali Rai e successivamente e in maniera sporadica in qualche rete televisiva locale.

La trama della serie, come fa presagire il titolo è incentrata esclusivamente sulla caratterizzazione del comico Jerry Lewis, e parla delle varie disavventure che Jerry si ritrova davanti in ogni singolo episodio, coinvolgendo non solo lui in prima persona, ma anche i suoi amici oppure qualche ignaro e innocente “passante” capitato per caso. Le sue avventure sono di vario genere, dal dover cambiare una ruota dell’automobile, e ritrovarsi invischiato in un inseguimento di polizia durante una rapina, oppure collaudando un motoscafo nuovo e demolendo tutto il ponte, o anche solo portando a spasso il cane, ne possono succedere di tutti i colori, dopotutto se non succedono dei disastri non sarebbe il Jerry Lewis che tutti conosciamo. Però nonostante tutti i disastri commessi anche se involontariamente dal nostro amico, alla fine vince l’allegria con la consueta risata finale del nostro beneamato e ora anche compianto Jerry Lewis.

Risate, allegria e divertimento, non si può dire altro, si Jerry Lewis Show, anche la caratterizzazione del personaggio è fatta così bene che sembra di vedere Jerry trasportato nel mondo dell’animazione, le sue movenze, le sue espressioni facciali e anche la sta tipica risata, sono così identiche che messo a paragone col il personaggio in carne ed ossa, siano due persone identiche, pressoché gemelli, ma uno fatto di carta e l’altro di carne. Difficilmente io do il voto massimo a quello che vedo oppure leggo, ma in questo caso non ho dubbi di sorta, a questa serie io lascio un 10 senza ombra di dubbio, e se si trovassero i dvd non avrei nessun ripensamento a prendermeli per la mia particolare collezione come io la definisco di “stranezze”. Addio Jerry, ci hai fatto ridere e sognare, ma ci hai fatto più ridere che altro, grazie ancora “Amico Picchiatello!”

 

By Marco “Talparius” Lupani

 

 

 

 

 

Marco Giovanni Lupani

Marco Giovanni Lupani

grande appassionato di cinema di fantascienza, fantasy, horror e Trash. Interessato anche ai fumetti di ogni genere dai comics ai manga a quelli d'autore. Cosplayer della vecchia guardia dagli anni 90
intrigato da ogni cosa che possa stimolare la sua curiosità

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