«Se nella letteratura americana moderna ci vuole qualcos’altro per fare un capolavoro, non saprei dire cosa»: questo il giudizio di Tennessee Williams su Revolutionary Road, uno dei classici «dimenticati» della narrativa americana del secondo Novecento, che minimum fax ha riportato con successo nelle librerie italiane dopo più di trent’anni. Frank e April Wheeler sono una coppia middle class dei sobborghi benestanti di New York che coltiva il proprio anticonformismo con velleità ingenua, quasi ignara della sua stessa ipocrisia: nella storia della giovane famiglia felice la tensione è nascosta ma crescente, il lieto fine impossibile, ma l’inevitabile esplosione avviene solo dopo quattrocento pagine, fra le più intense e penetranti della narrativa americana degli ultimi cinquant’anni.
La scrittura realistica, cristallina, spietata di Richard Yates ha fatto epoca, ispirando generazioni intere di scrittori e dando vita al “realismo sporco” di Raymond Carver e Richard Ford (vincitore del premio Pulitzer e autore dell’introduzione). Nominato da Time tra i «100 Best Novels in English», Revolutionary Road è ormai un libro di culto. Da questo romanzo l’attesissimo film di Sam Mandes con Leonardo di Caprio e Kate Winslet (vincitrice per questo film del GOLDEN GLOBE come migliore attrice protagonista).
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