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Preservare i videogiochi? Un’impresa più difficile che trovare un buon remaster!

Vuoi salvare la storia dei videogiochi? Prepara il portafoglio!

La Video Game History Foundation sta combattendo una battaglia titanica per preservare i nostri amati giochi del passato. Ma attenzione, non aspettatevi che le grandi aziende dell’industria vi diano una mano. Anzi, sembra che siano più interessate a rifilarci remastered all’infinito che a garantire l’accesso ai giochi originali.

Un’impresa quasi impossibile

In un mondo dove tutto è dettato dal profitto, preservare la storia dei videogiochi è un po’ come cercare un ago in un pagliaio. L’87% dei giochi classici è praticamente introvabile!

Eppure, la VGHF continua a lottare, nonostante le difficoltà.

Perché è così difficile?

  • L’avidità delle aziende: Le grandi aziende dell’industria preferiscono rimasterizzare all’infinito gli stessi giochi, invece di permettere ai fan di accedere al loro patrimonio.
  • Il governo non ci aiuta: L’Ufficio del copyright degli Stati Uniti ha rifiutato di concedere l’accesso remoto ai giochi, nonostante gli sforzi della VGHF.
  • La mentalità “se non lo pago, non lo voglio”: Molte persone pensano che se possono giocare a un gioco gratuitamente, non compreranno mai più un videogioco.

Eppure, c’è speranza!

Nonostante tutto, la VGHF continua a lavorare sodo. Stanno costruendo una libreria digitale, sviluppando strumenti per preservare i giochi e sensibilizzando l’opinione pubblica sull’importanza della conservazione.

Cosa puoi fare tu?

  • Supporta la VGHF: Dona o partecipa alle loro campagne di crowdfunding.
  • Diffondi la parola: Parla con i tuoi amici e familiari dell’importanza di preservare la storia dei videogiochi.
  • Gioca ai vecchi giochi: Mostra alle aziende che c’è ancora un grande interesse per i classici.

In conclusione

Preservare la storia dei videogiochi è una battaglia lunga e difficile, ma è fondamentale per garantire che le future generazioni possano apprezzare e giocare ai giochi che abbiamo amato. Non lasciamo che la nostra storia vada perduta!

maio

maio

Massimiliano Oliosi, nato a Roma nel 1981, laureato in giurisprudenza, ma amante degli eventi e dell'organizzazione di essi, dal 1999 tramite varie realtà associative locali e nazionali partecipa ad eventi su tutto il territorio nazionale con un occhio particolare al dietro le quinte, alla macchina che fa girare tutto.

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