Aggelos: Un Tuffo nel Passato con uno Sguardo al Futuro

Aggelos, il gioco di ruolo d’azione sviluppato da Storybird Games, è un omaggio sincero e vibrante ai classici retro degli anni ’80, ma con un cuore che batte nel presente. L’influenza di giochi leggendari come Wonder Boy è palpabile fin dal primo istante, ma questo titolo è molto più di una mera imitazione estetica. In un panorama indie affollato, Aggelos riesce a farsi notare grazie a una miscela di tradizione e innovazione che lo rende non solo nostalgico, ma anche freschissimo. Ma riuscirà a ritagliarsi un posto nel panorama videoludico contemporaneo?

Un’Avventura Non Lineare che Invita all’Esplorazione

Aggelos inizia con una premessa che sembra essere direttamente uscita dagli anni d’oro del gaming: il pacifico Regno di Lumen è minacciato da forze oscure, e il nostro eroe senza nome è l’unica speranza per fermare l’invasione. Il compito? Recuperare i quattro elementi fondamentali—Terra, Acqua, Fuoco e Aria—per fermare il malvagio Valion, un nemico che ha assorbito queste forze per scopi oscuri.

La trama, purtroppo, non brilla per originalità. È una classica storia di bene contro male, con pochi colpi di scena e nessuna grande profondità narrativa. Nonostante ciò, Aggelos non si limita a ripercorrere semplicemente le orme di quei vecchi giochi di ruolo. L’elemento che lo rende davvero affascinante è la struttura di gioco che prende spunto dal genere Metroidvania. Il mondo di Lumen è vasto e ricco di segreti, con aree che si sbloccano man mano che il giocatore ottiene nuove abilità e potenziamenti. Esplorare questo mondo è tanto gratificante quanto necessario per il progresso. Ogni angolo nasconde qualcosa: nemici, boss, missioni secondarie, e power-up. La sensazione di scoprire qualcosa di nuovo ad ogni passo è quella che rende il gioco avvincente e, in alcuni momenti, quasi ipnotico.

Combattimenti, Progressione e Abilità: La Forza della Strategia

Il sistema di combattimento di Aggelos potrebbe sembrare semplice a prima vista: un tasto per attaccare, uno per saltare. Ma la vera magia arriva con l’acquisizione delle abilità, che donano profondità al gameplay. Oltre ai classici poteri magici conferiti da anelli, il protagonista apprende tecniche speciali da maestri sparsi per il mondo. Questa combinazione di attacchi fisici e magie crea un sistema di combattimento che incoraggia la sperimentazione, permettendo ai giocatori di creare strategie vincenti e combo devastanti.

La progressione non si limita solo ai combattimenti: l’esplorazione è fondamentale. Power-up e abilità sbloccabili non solo arricchiscono il gameplay, ma incentivano anche il giocatore a tornare sui propri passi per scoprire angoli nascosti del mondo. Le abilità vengono sbloccate senza la frenesia di puzzle complessi, ma con la semplice soddisfazione di trovare luoghi segreti o ascoltare dialoghi che rivelano dettagli utili. Questo approccio ricorda i vecchi giochi di ruolo in cui la scoperta faceva parte integrante dell’esperienza, un aspetto che oggi sembra essere stato in parte dimenticato.

Un’Esperienza Visiva e Sonora che Trasuda Nostalgia

Se c’è un aspetto che fa davvero brillare Aggelos, è la sua estetica. La grafica 16-bit è una vera e propria dichiarazione d’amore al passato. Non si tratta solo di un semplice rimando ai giochi d’epoca, ma di una resa visiva che non ha nulla da invidiare ai titoli moderni. I dettagli nei fondali, le animazioni fluide e i disegni dei boss sono tutti elementi che rendono Aggelos un piacere per gli occhi. Ogni combattimento si svolge su scenari che sembrano sempre vivi, e l’incontro con un nuovo boss è un momento che suscita sempre un’emozione particolare.

La colonna sonora, composta in stile chiptune, è altrettanto riuscita. Le melodie si adattano perfettamente all’atmosfera, accompagnando l’esplorazione e le battaglie con una carica nostalgica che fa venire in mente le tracce dei giochi su NES e Sega Genesis. Sebbene ci siano alcuni piccoli bug che interrompono le tracce in alcune fasi del gioco, la qualità della musica è indiscutibile e mantiene l’immersione nell’avventura.

I Difetti di Aggelos: Difficoltà e Controlli Imperfetti

Tuttavia, Aggelos non è privo di difetti. La difficoltà del gioco può risultare frustrante, specialmente nelle fasi avanzate, quando la complessità dei nemici e dei boss cresce. Il sistema di comandi, seppur semplice, a volte mostra delle imprecisioni. Il tasto per eseguire un attacco o un salto non sempre risponde in modo perfetto, e questo può portare a momenti di confusione. Ad esempio, cercare di eseguire un salto seguito da un attacco può in alcuni casi risultare nell’esecuzione di magie o azioni involontarie, rovinando l’esperienza di gioco.

Inoltre, alcune battaglie contro i boss, in particolare quelle finali, si trasformano in veri e propri Bullet Hell, un genere che potrebbe non piacere a tutti. Sebbene le fasi frenetiche possano entusiasmare i fan dei giochi Bullet Hell, i giocatori che preferiscono un approccio più strategico e meno frenetico potrebbero trovare questi combattimenti troppo esigenti, specialmente dopo aver trascorso ore a costruire una strategia ponderata.

Un Tributo al Passato con Uno Sguardo al Futuro

Aggelos è un gioco che rende omaggio ai classici del passato, ma con la consapevolezza e l’intenzione di offrire un’esperienza che non è solo nostalgia. La sua struttura da Metroidvania, la progressione delle abilità e la bellezza visiva lo rendono un titolo che merita attenzione. Nonostante alcuni difetti tecnici e una trama prevedibile, il gioco è capace di offrire molte soddisfazioni, specialmente per i fan dei giochi retro. Se siete appassionati di avventure 2D, di esplorazione e di combattimenti strategici, Aggelos è un gioco che saprà intrattenervi e farvi dimenticare per qualche ora il tumultuoso presente del gaming moderno.

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