Nel panorama degli anime moderni, The Promised Neverland rappresenta una delle opere più intriganti e coinvolgenti degli ultimi anni, tanto da conquistare un posto d’onore nel cuore degli appassionati di anime e manga. Questa serie, prodotta dallo studio CloverWorks e diretta dal maestro Mamoru Kanbe, trasposizone dell’omonimo manga di Kaiu Shirai e Posuka Demizu, ha avuto un debutto in grande stile, conquistando subito il pubblico con la sua atmosfera tesa e il suo ritmo incalzante. Composta da un totale di 12 episodi, The Promised Neverland è un adattamento del primo arco narrativo del manga scritto da Kaiu Shirai e illustrato da Posuka Demizu, coprendo i primi 37 capitoli della storia.
L’anime è andato in onda in Giappone dal 10 gennaio al 28 marzo 2019, all’interno del contenitore televisivo noitaminA di Fuji TV, un programma noto per proporre anime d’autore e opere più sperimentali. La serie è stata distribuita in simulcast in numerosi paesi: in Giappone, è stata trasmessa su Amazon Prime Video, mentre negli Stati Uniti Aniplex of America ha gestito la diffusione attraverso piattaforme come Crunchyroll, Hulu, FunimationNow e Hidive. In Australia e Nuova Zelanda, è stata AnimeLab a portare The Promised Neverland agli appassionati, mentre in Italia i diritti sono stati acquistati da Dynit, con la serie trasmessa in simulcast su VVVVID in lingua originale sottotitolata.
Nel novembre 2019, grazie a un accordo tra Dynit e Prime Video, The Promised Neverland è approdata sulla piattaforma di streaming con tutti e 12 gli episodi doppiati in italiano, permettendo anche al pubblico italiano di godersi la serie in modo più comodo e accessibile. Un altro segno della popolarità dell’anime è stato l’annuncio, nel numero 18 di Weekly Shonen Jump, della seconda stagione, prevista inizialmente per ottobre 2020 ma poi rinviata a gennaio 2021 a causa della pandemia. La seconda stagione, che conta 11 episodi, ha incluso anche scenari originali rispetto al manga, sempre sotto la supervisione di Shirai, per espandere ulteriormente l’universo della serie.
Ma cosa rende The Promised Neverland così speciale? La risposta risiede nella sua trama avvincente, che mescola mistero, suspense e un’intensa ricerca della libertà. Ambientata in un orfanotrofio chiamato Grace Field House, la serie segue le vicende di un gruppo di bambini che sembrano vivere una vita idilliaca, circondati da una madre affettuosa come Isabella. Tuttavia, non tutto è come sembra. I bambini, numerati e sottoposti a test quotidiani per valutarne l’intelligenza, vivono in un ambiente protetto da cui non possono uscire. La verità nascosta dietro questi muri sarà gradualmente svelata, rivelando un orrore inaspettato e facendo scattare in Emma, Norman e Ray una disperata corsa verso la libertà.
Il mondo di The Promised Neverland è costruito con una tensione crescente, come una stanza che si restringe sempre di più, dove l’unica via di fuga è l’ingegno. Gli adolescenti sono costretti ad affrontare innumerevoli difficoltà, tra inganni, raggiri, alleanze inaspettate e tradimenti. Il loro obiettivo è chiaro: fuggire dall’orfanotrofio e scoprire la verità, ma il cammino che li attende è impervio e ricco di insidie. La serie, pur non essendo un horror puro, crea una suspense tale da tenerci con il fiato sospeso fino all’ultimo episodio, con un finale che ha lasciato il pubblico a bocca aperta per la sua intensità emotiva e per la sua straordinaria capacità di evocare brividi.
Dal punto di vista dell’adattamento anime, The Promised Neverland riesce a fare giustizia al materiale originale. In dodici episodi, la storia dei primi cinque volumi del manga viene narrata in modo efficace e conciso, senza sacrificare la complessità dei personaggi e delle dinamiche psicologiche che li animano. Ogni episodio riesce a trasmettere l’intensità delle situazioni e a mantenere alta l’attenzione dello spettatore. La colonna sonora, inoltre, svolge un ruolo fondamentale nel creare l’atmosfera giusta: la musica, composta da Takahiro Obata, è tanto evocativa quanto angosciante, perfettamente in sintonia con l’aria di mistero che pervade la serie.
In conclusione, The Promised Neverland è un anime che merita di essere visto non solo per la sua trama avvincente, ma anche per la sua capacità di esplorare temi universali come la libertà, il coraggio e il sacrificio. La serie è un perfetto esempio di come un’opera possa mescolare elementi di suspense e dramma con un contesto misterioso, mantenendo l’interesse del pubblico fino all’ultimo istante. Se ancora non l’avete visto, è decisamente il momento di recuperare questa gemma dell’animazione giapponese.
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