“Akame ga Kill!” è una di quelle serie che colpisce nel segno, lasciando un segno profondo nella mente di chi la guarda. Nato come manga shōnen scritto da Takahiro e disegnato da Tetsuya Tashiro, il progetto è stato adattato in un anime nel 2014 dalla White Fox, uno studio che ha saputo dare il giusto ritmo a una storia tanto cruda quanto affascinante. L’anime, che è andato in onda dal 6 luglio al 14 dicembre dello stesso anno, si distingue per la sua regia curata da Tomoki Kobayashi e per una sceneggiatura che ha avuto la supervisione dello stesso Takahiro. L’accompagnamento musicale, realizzato da Taku Iwasaki, arricchisce ogni episodio, ma è davvero nelle sigle che risiede una parte della magia: la sigla d’apertura “Skyreach” di Sora Amamiya e quella di chiusura “Konna sekai, shiritakunakatta” di Miku Sawai, che poi sono state sostituite da “Liar Mask” di Rika Mayama e “Tsuki akari” di Sora Amamiya a metà stagione. Le sigle sono un piccolo dettaglio, ma fanno parte di quello che rende l’esperienza visiva di “Akame ga Kill!” davvero memorabile.
Ti potrebbe interessare
Númenor è Atlantide? Un Viaggio Tra Miti e Grandi Civiltà Perdute
Quando si parla di grandi civiltà perdute, uno dei primi nomi che viene in mente è sicuramente Atlantide, descritta dal filosofo greco Platone come un’isola potente e avanzata che scomparve misteriosamente nel...
994 visite
Catwoman: una nuova serie TV in arrivo dopo il successo di “The Penguin”?
Gli appassionati dell’universo DC potrebbero presto avere un nuovo motivo per esultare. Dopo il successo della miniserie televisiva HBO “The Penguin”, si vocifera che una nuova serie TV dedicata a...
993 visite
Tetsuya Chiba: Il Primo Mangaka a Ricevere l’Ordine della Cultura del Giappone
Nel vasto e variegato mondo dei manga, pochi titoli hanno lasciato un’impronta così profonda come Rocky Joe / Ashita no Joe. Questa serie, che ha segnato un’epoca e continua a conquistare i cuori di generazioni di...
1.176 visite
Aggiungi commento